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Non solo insegnanti. Nel dibattito che ha fatto seguito alle dichiarazioni del ministro per l'istruzione Bussetti, si inseriscono anche altri professionisti, compresi avvocati. Uno dei quali, Luca Volpe, ha inviato al ministro una lettera aperta che volentieri riportiamo di seguito:
"Preg.mo Ministro dell'Istruzione,
Le scrivo in merito alle Sue esternazioni sul SUD. Le scrivo da meridionale, da terrone, da persona innamorata della mia terra. Vede Ministro la mia terra è fatta di Donne e Uomini che hanno dovuto sopportare un impoverimento storico del proprio territorio che nasce da lontano ma lo hanno subito sempre con dignità. Ministro Le scrivo a nome delle tantissime persone perbene che ogni giorno, tutti i giorni si spaccano la schiena, a nome di Mimmo che alle 3 di notte va nei campi per mandare avanti la famiglia e il suo sogno di diventare agricoltore, a nome di Luisa che deve prendere 3 treni diversi e impiegare 2 ore per arrivare sul suo posto di lavoro perché sa qui le infrastrutture non sono il massimo, Le scrivo a nome degli agricoltori distrutti da un batterio infame che si chiama Xylella, le scrivo a nome dei pescatori, che escono in mare d'estate come d'inverno e che sono stati messi in ginocchio da una normativa che vuole le reti troppo larghe e il gasolio sempre più caro, le scrivo a nome delle tante imprenditrici e dei tanti imprenditori che lottano contro una crisi economica senza precedenti, le scrivo a nome delle tantissime persone perbene che lottano, duramente, contro la criminalità organizzata anche se non sempre ce la fanno e tanti, troppi, di loro non ci sono più. Le scrivo a nome di noi meridionali, del sud, terroni che francamente di pagare le tasse per assicurare uno stipendio a gente come lei ci siamo stancati.