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Venerdì scorso – 20 gennaio 2023 - l'Agenzia delle Entrate-Riscossione ha messo on-line sul proprio sito l'applicativo per presentare la domanda di rottamazione dei ruoli di cui all'art. 1 commi 231 e ss. della Legge n. 197/2022 - Legge di bilancio 2023. Per effetto della rottamazione dei ruoli, rammentiamo, sono stralciati gli interessi da ritardata iscrizione a ruolo, le sanzioni amministrative, gli interessi di mora e gli aggi di riscossione; si paga soltanto la quota capitale del debito ed eventuali spese di esecuzione.
Come fare per aderire:
- da venerdì e fino entro il 30 aprile 2023 va trasmessa la domanda di rottamazione con cui si indica il numero di rate in cui si intende pagare il debito - massimo 18 - e ci si impegna a rinunciare ai giudizi pendenti;
- entro il 30 giugno 2023 l'Agenzia delle Entrate-Riscossione liquida gli importi da versare, al netto di quelli già pagati e di quelli stralciati ex art. 1 commi 222 e ss. della L. 197/2022 - stralcio automatico dei ruoli 2000-2015 sino a 1.000 euro;
- entro il 31 luglio 2023, vanno pagati tutti gli importi o la prima rata.
Il governo ritorna a spingere l'acquisto di vetture a zero e basse emissioni; con il D.L Fiscale n. 146/2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e in vigore dal 22 ottobre 2021 l'esecutivo ha nuovamente rifinanziato delle forme di bonus e aiuti a sostegno dei cittadini e dei produttori e venditori auto per far fronte ad una crisi senza precedenti.
Il Covid e la carenza di semiconduttori sono i principali motivi che hanno scatenato le difficoltà del comparto automotive; l'ultima novità riguarda un rifinanziamento del fondo Ecobonus di 100 milioni di euro - molto meno rispetto a quanto previsto dalle prime bozze del decreto legge dove si ipotizzava 300 milioni - per chi vuole comprare una vettura a basse emissioni. Una nuova misura che è stata proposta dal Ministro dello Sviluppo economico e che è stata appunto inserita nel decreto fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri.