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Fioccano le prime proroghe per la definizione dei debiti fiscali

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Il Decreto Legge n. 34 del 31/03/2023, cosiddetto "decreto bollette", ha portato in dote le attese proroghe inerenti le definizioni di pendenze fiscali introdotte dalla Legge di bilancio.

Si tratta di posticipazioni di termini e di specificazioni di determinati aspetti relativi ad alcune definizioni mentre rimangono invariati i presupposti applicativi di ciascuna definizione.

Per quanto riguarda i termini prorogati della definizione della lite dunque:

-slitta dal 30 giugno 2023 al 30 settembre 2023 sia il termine per la domanda di definizione delle liti, sia il termine per pagare le somme o la prima rata;

-slitta dal 30 giugno 2023 al 30 settembre 2023 il termine per formalizzare la conciliazione o la rinuncia in Cassazione.

In merito al ravvedimento operoso speciale, sia il termine per pagare le somme o la prima rata sia il termine per rimuovere la violazione slittano dal 31 marzo 2023 al 30 settembre 2023.

Mediante interpretazione autentica si prevede che siano fuori dal ravvedimento le violazioni emergenti da liquidazione automatica e che vi rientrano i redditi esteri anche senza compilazione del quadro RW. Nessuna modifica per la definizione dei bonari.

La definizione delle violazioni formali con il versamento delle 200 euro si perfeziona con il pagamento entro il 31 ottobre 2023; la seconda rata rimane però al 31 marzo 2024, così come il termine per rimuovere la violazione.

Salvo la possibilità di definire gli atti divenuti definitivi dal 2 gennaio 2023 al 15 febbraio 2023, nessuna novità riguarda la definizione degli accertamenti e dei pvc. Relativamente alla regolarizzazione delle rate da adesione, mediazione, conciliazione, il termine non è stato posticipato: quindi, il 31 marzo 2023, è scaduto il termine per pagare le somme o la prima rata.

I pagamenti, con l'eccezione del ravvedimento operoso speciale e dei 200 euro per le violazioni formali non possono avvenire mediante compensazione all'interno del modello F24.

Nessuna modifica, infine, è stata prevista per la rottamazione dei ruoli, che continua a riguardare i carichi consegnati dal 2000 al 30 giugno 2022. La domanda va presentata entro il prossimo 30 aprile 2023.

Meditate contribuenti, meditate. 

 

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