Se questo sito ti piace, puoi dircelo così
Lunedì 16 dicembre scade il termine per il versamento della seconda rata a saldo di IMU e TASI, con eventuale conguaglio sulla prima rata versata a giugno in base ad aliquote e detrazioni dei 12 mesi dell'anno precedente. Tale conguaglio, quest'anno, potrebbe portare brutte sorprese: il blocco delle aliquote che veniva prorogato dal 2016, è stato eliminato e
mentre l'acconto di giugno è stato calcolato sulla base dell'imposta versata nel 2018, gli aumenti deliberati dai Comuni si faranno sentire interamente nel saldo di dicembre.
Prima di analizzare tutte le regole su chi paga e quali sono invece le esenzioni (oltre a quella sulla prima casa) si ricorda che Imu e Tasi sono due delle protagoniste della Legge di Bilancio 2020. Salvo passi indietro, dal prossimo anno la TASI sarà abolita e verrà accorpata alla nuova IMU, ed oggetto di modifiche sarà anche la procedura di riscossione da parte dei Comuni nel caso di mancato versamento.
Pagheranno Imu e Tasi i proprietari di prime case di lusso, accatastati in A1, A8 e A9 (con una detrazione di 200 euro) e tutti gli immobili diversi dall'abitazione principale e relative pertinenze. Chi possiede abitazioni date in locazione è ovviamente soggetto al pagamento di Imu e Tasi, ma se sono affittate a canone concordato è prevista una riduzione del 25% della base imponibile.
C'è lo sconto anche per gli immobili concessi in uso gratuito tra genitori e figli (parenti in linea retta di primo grado) per i quali la base imponibile Tasi e Imu è ridotta del 50%, a condizione che comodante e comodatario abbiano la residenza nello stesso Comune e che il comodante non possegga altri immobili a parte quello concesso in comodato e l'eventuale sua abitazione principale.
Dal 2019, le agevolazioni IMU e TASI sulle case in comodato d'uso si estendono, in caso di morte del comodatario, anche al coniuge qualora siano presenti figli minori.
Nel caso di due coniugi residenti in due case diverse la differenza la fa il comune: se le due case e quindi le due residenze sono in comuni diversi entrambi gli immobili vengono considerati abitazione principale, e quindi sono esenti, se invece i due immobili sono nello stesso comune su uno dei due andranno versate le imposte.
Per quanto riguarda i terreni, pagano sia Imu che Tasi le aree fabbricabili, mentre i terreni agricoli e incolti pagheranno l'Imu ma non la Tasi e non versano nulla i terreni ubicati in zone montane, quelli posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli.
Per procedere al versamento del saldo IMU e Tasi 2019 i contribuenti potranno decidere di utilizzare o il modello F24 oppure potranno procedere al versamento tramite bollettino postale.
Se si decide di versare l'imposta entro la scadenza del 16 dicembre 2019 con il modello F24 si ricorda che si potrà utilizzare sia quello ordinario che quello semplificato.
Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.
Sono Giancarlo Terranova, laureato presso la facoltà di Economia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Frequentando un Master in Marketing e Management presso la stessa facoltà, ho avuto l'opportunità di conoscere realtà lavorative di spessore. Nonostante tutto mi mancava la mia terra e la mia famiglia. Tornato in Sicilia, ho avuto l'opportunità di collaborare con lo Studio Gurrieri per progetti di controllo di gestione, pianificazione finanziaria e analisi di Bilancio. Ad oggi, questa splendida avventura prosegue proficuamente. Appassionato del campo tecnologico, sia hardware che software. Preferisco instaurare rapporti informali e cordiali.