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La legge sull'equo compenso, Legge 21 aprile 2023, n. 49 consente ai professionistidi ottenere dal proprio ordine professionale un parere di congruità con valore di titolo esecutivo.
Dopo il parere favorevole dell'avvocatura, è iniziato alla Commissione Giustizia del Senato l'esame di un nuovo DDL per allargare la misura ad altre categorie.
Attualmente è all'esame del Senato il DDL 901 per ampliare tale forma di intervento.
La novità introdotta dalla legge all'art. 7 prevede che i professionisti in alternativa al decreto ingiuntivo e alle controversie in materia di liquidazione degli onorari e diritti di avvocato, notifichino il parere di congruità emesso dall'ordine , ottenendo dal cliente il pagamento del compenso, in quanto la legge gli riconosce valore di titolo esecutivo anche per le spese sostenute e documentate.
Il parere dell'Ordine deve essere rilasciato nel rispetto delle regole sul procedimento amministrativo, quindi della Legge 241/1990 e al debitore sono concessi quaranta giorni di tempo dalla notifica del parere per proporre opposizione davanti all'Autorità giudiziaria, ai sensi dell'art. 281 undecies c.p.c.
Nel caso di giudizio di opposizione, questo si svolgerà innanzi al giudice competente per materia e per valore nel luogo in cui ha sede l'Ordine che ha emesso il parere.
Il limite riguarda il fatto che, la legge sull'equo compenso fa riferimento ai cosiddetti clienti "forti", e cioè imprese bancarie assicurative e loro controllate, mandatarie, imprese con più di 50 lavoratori, imprese con ricavi annui superiori a 10 milioni di Euro; pubblica amministrazione e società a partecipazione pubblica.
Il DDL 901, prevede di estendere il riconoscimento del valore di titolo esecutivo al parere di congruità anche quando non si tratta di clienti di tale portata.
La norma avrebbe il duplice vantaggio di contenere il contenzioso giudiziario tra professionisti e clienti, in ottemperanza agli obblighi di deflazione processuale contratti con l'Europa, e di superare l'incongruità della legge sull'equo compenso, che attribuisce un vantaggio circoscritto ai rapporti professionali con pochi soggetti passivi.
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Mi chiamo Elsa Sapienza, ho studiato legge e sono diventata avvocato nel 2008.
Da sempre appassionata del diritto di famiglia, ho compreso negli anni che non mi bastava occuparmi di studiare, interpretare ed applicare norme giuridiche, ma, nutrivo un sincero interesse verso la cura delle relazioni tra le persone. Così mi sono avvicinata sempre di più al mondo delle mediazione ed ho approfondito sempre di più le mie conoscenze in tale settore, divenendo prima mediatore familiare, poi mediatore civile e commerciale, penale e scolastico.
Ho fondato l’Associazione Logos Famiglia e Minori, oggi EOS, acronimo di educazione – orientamento – sostegno, affascinata dalla prospettiva di lavorare in sinergia con altri professionisti, offrendo un servizio a 360° alle persone bisognose di un valido supporto ed offrendo loro uno spazio – luogo dove sentirsi accolte e ascoltate attraverso un approccio multidisciplinare.
Sono avvocato specialista in diritto delle persone, delle relazioni familiari e dei minorenni, tutore e curatore speciale dei minori.
Ho frequentato il Master in Situazioni di Affido e Adozione, settore di cui mi occupo da molti anni anche grazie alle esperienze maturate all’interno del mondo dell’associazionismo. Amo fare passeggiate nei boschi soprattutto d’estate, il mare della mia splendida città e viaggiare!