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Tribunale di Roma. Una avvocatessa documenta la necessità di assistere il figlio di due anni ricoverato all'ospedale Bambino Gesù per un intervento in day hospital, ma, il giudice nega al legale il legittimo impedimento.
Una scelta presa contro il parere del pubblico ministero, motivata col fatto che il bambino avrebbe potuto essere accompagnato in ospedale dal padre.
Di qui la decisione del magistrato di procedere con l'udienza ascoltando un testimone. La collega ha denunciato la vicenda in un video sui social, subito diventato virale in poche ore.
Sul caso interviene con una dura nota il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma denunciando l'episodio come intollerabile ed affermando di essere pronti ad agire nelle sedi opportune.
Difatti, non è la prima volta che si verifica un episodio del genere.
In un'altra occasione ad una collega venne negato il legittimo impedimento nel giorno della data presunta del parto. Ora questo nuovo caso, che lede non solo la dignità e il decoro della professione forense, ma la dignità stessa della donna: assurdo, in un'epoca in cui si parla di parità di genere e di cosa fare per eliminare le disparità.
Va al proposito ricordato che il tema della tutela delle donne e dell'uguaglianza di genere ha una rilevanza globale, tanto da venire incluso anche tra gli obiettivi dell'Agenda 2030, il programma d'azione per lo sviluppo sostenibile, laddove si precisa che la parità di genere non é solo un diritto umano fondamentale, ma la condizione necessaria per un mondo prospero, sostenibile e in pace
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Mi chiamo Elsa Sapienza, ho studiato legge e sono diventata avvocato nel 2008.
Da sempre appassionata del diritto di famiglia, ho compreso negli anni che non mi bastava occuparmi di studiare, interpretare ed applicare norme giuridiche, ma, nutrivo un sincero interesse verso la cura delle relazioni tra le persone. Così mi sono avvicinata sempre di più al mondo delle mediazione ed ho approfondito sempre di più le mie conoscenze in tale settore, divenendo prima mediatore familiare, poi mediatore civile e commerciale, penale e scolastico.
Ho fondato l’Associazione Logos Famiglia e Minori, oggi EOS, acronimo di educazione – orientamento – sostegno, affascinata dalla prospettiva di lavorare in sinergia con altri professionisti, offrendo un servizio a 360° alle persone bisognose di un valido supporto ed offrendo loro uno spazio – luogo dove sentirsi accolte e ascoltate attraverso un approccio multidisciplinare.
Sono avvocato specialista in diritto delle persone, delle relazioni familiari e dei minorenni, tutore e curatore speciale dei minori.
Ho frequentato il Master in Situazioni di Affido e Adozione, settore di cui mi occupo da molti anni anche grazie alle esperienze maturate all’interno del mondo dell’associazionismo. Amo fare passeggiate nei boschi soprattutto d’estate, il mare della mia splendida città e viaggiare!