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Questi cinque film (A proposito di Henry, The family man, I nostri ragazzi, La prima luce e La moglie è uguale per tutti, ndr) affrontano un tema comune: il rapporto tra l'avvocato e la famiglia.
Naturalmente gli approcci a questo tema e, più in generale, le trame sono diverse in ciascuno di questi film: il primo prende spunto da un evento drammatico capitato a un avvocato per raccontare il suo cambiamento, il secondo è una commedia con una struttura fantasy ispirata a Sliding doors e, prima ancora, a La vita è meravigliosa, il terzo e il quarto trattano il tema della famiglia mettendo al centro non i coniugi ma i figli, l'ultimo è una commedia a episodi, a ciascuno dei quali corrisponde un caso che l'avvocato (interpretato da Nino Taranto) affronta con un cliente che aspira a separarsi.
The family man è l'unico dei film citati nei quali il ruolo dell'avvocato (ma prima ancora praticante) è interpretato da una donna (l'attrice Tea Leoni), purtroppo relegata a un ruolo da comprimaria. A un certo punto, nel film si parla di avvocato no profit senza ulteriori precisazioni, lasciando lo spettatore con un dubbio: a cosa si riferisce? A un avvocato che lavora con clienti beneficiari di gratuito patrocinio oppure clienti che sono organizzazioni senza scopo di lucro?
Molti avvocati si occupano di diritto di famiglia e di diritto matrimoniale, ma qual è la loro idea della famiglia e del matrimonio? Li considerano valori? Che idea hanno maturato sul matrimonio e sulla famiglia dopo aver assistito alla dissoluzione di matrimoni e famiglie dei loro assistiti?
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