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Tecnologia e motori

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Il sistema dei trasporti a livello mondiale è in forte fermento, a causa dell'urgente necessità di ridurre le emissioni tossiche in aree urbane e la produzione di gas ad effetto serra, anidride carbonica in primis. L'evoluzione delle tecnologie motoristiche è quindi direzionata sempre di più verso obiettivi di sostenibilità ambientale e verso il miglioramento dell'efficienza e della fruibilità dei veicoli. Le principali sfide a cui la mobilità sostenibile del futuro deve rispondere sono il contenimento delle emissioni di CO2 e il miglioramento della sicurezza di approvvigionamento delle fonti energetiche, riducendo progressivamente le sorgenti fossili, così da ridurre l'inquinamento specie nelle aree urbane. Per raggiungere tali obiettivi, si deve tenere conto di tutti gli aspetti, le potenzialità e i limiti caratteristici di ogni tecnologia.

La tecnologia motoristica ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. La ricerca scientifica nel settore delle tecnologie più «tradizionali», quali i motori a combustione interna, è in grado di offrire, in una prospettiva di rinnovamento a breve termine dell'attuale parco circolante, valide soluzioni per il rispetto delle future normative sulle emissioni nocive, forte di un notevole «know-how» e di una tradizione riconosciuta a livello internazionale. 

Per quanto riguarda le motorizzazioni elettriche, che hanno - come noto - l'indiscusso pregio di avere un potenziale impatto nullo in termini di emissioni nocive a livello locale, la ricerca scientifica e industriale è rivolta invece al miglioramento delle prestazioni, della capacità di carica delle batterie, della riduzione degli attriti e delle perdite passive e della riduzione di peso del veicolo.

Oggi, grazie anche all'evoluzione tecnologica, vi sono grandi margini di miglioramento sia in termini di efficienza che di sostenibilità ambientale. Nel medio-lungo termine, si prevede un aumento dell'efficienza nei motori termici, con valori di circa il 50% per i motori ad accensione comandata e di circa il 55% per i motori ad accensione per compressione.

Sul fronte della sostenibilità, i percorsi di sviluppo tecnologico non possono ormai più prescindere dalla cosiddetta Life Cycle Assessment, metodo strutturato e standardizzato a livello internazionale che permette di quantificare i potenziali impatti sull'ambiente e sulla salute umana associati a un bene o servizio, a partire dal rispettivo consumo di risorse e dalle emissioni.

Il connubio ottimale motore-vettore energetico dovrebbe poi variare in funzione del tipo di veicolo e del suo uso. In tal senso, la trazione «full-electric» per auto di taglia medio-piccola ben si presterebbe a soddisfare le esigenze di mobilità urbana, con notevoli vantaggi dal punto di vista delle emissioni nocive e di CO2. Ad esempio, con l'avvento di Tesla, noto brand, si è stravolta la percezione, avendo reso i veicoli BEV non solo appetibili per le performance, ma allo stesso tempo costituendo un elemento distintivo per alimentare lo status sociale.
La proposta messa in campo dalle case automobilistiche dovrebbe soddisfare ogni tipologia di esigenza di mobilità. Però bisogna essere disposti a modificare le proprie abitudini, perché non è come passare da una vettura a benzina ad una a gasolio.

I sistemi ibridi possono rappresentare una interessante alternativa nella mobilità extraurbana per passeggeri e trasporto merci. Le celle a combustibile potrebbero essere impiegate laddove sarà presente una rete di distribuzione di idrogeno e, nel caso di veicoli commerciali con rotte prestabilite, dove saranno sviluppati terminal di idrogeno. 

Per il trasporto pesante, il motore termico può rappresentare ancora una buona scelta, con un ruolo chiave del GNL e dei combustibili rinnovabili per rispettare gli obiettivi di riduzione della CO2.

In conclusione, la transizione della mobilità verso un nuovo modello è un tema molto complesso che tiene conto non solo delle possibilità offerte dall'evoluzione tecnologica, ma anche di aspetti ambientali, socio-economici e politici. L'avanzamento delle tecnologie motoristiche sarà in grado di offrire in futuro una mobilità più efficiente e sostenibile anche grazie allo sviluppo delle sinergie tra le diverse tecnologie disponibili; tuttavia, saranno fondamentali scelte politiche che sappiano offrire margini di sviluppo a tutte le tecnologie in maniera trasparente e consapevole delle reali potenzialità offerte dalle singole specificità. 

 

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