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Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca unitamente al Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie ha approvato un'iniziativa a favore delle scuole primarie e secondarie di primo grado di 5 regioni italiane (Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna).
Il progetto promuove l'integrazione scolastica attraverso l'uso delle nuove tecnologie, ed ha come obiettivo quello di favorire l'integrazione scolastica di minori disabili rendendo ad essi accessibili le nuove tecnologie dell'informazione. Questo meccanismo serve altresì a favorire la riduzione della dispersione scolastica, promuovere lo sviluppo di una cultura dell'attenzione alle nuove tecnologie assistive, definire una metodologia di impostazione e di implementazione di progetti tecnologici e consentire l'ottimizzazione delle risorse strumentali e delle attrezzature speciali al termine del loro utilizzo e anche la trasferibilità delle iniziative progettuali.
Il progetto prevede che nelle richieste di finanziamento sia esplicitato in che modo l'impiego delle tecnologie assistive sia adeguato alla tipologia di disabilità degli allievi beneficiari. Il binomio "tecnologia-tipologia di disabilità" è quindi un principio fondamentale da tenere presente nelle fasi di selezione degli ausili tecnologici.' E'importante scegliere degli strumenti che possano garantire la più lunga durata possibile. Occorre quindi selezionare materiale hardware di buona qualità, robusto e con requisiti tecnici di ultima generazione, onde evitare una repentina obsolescenza del prodotto.
La strumentazione dovrebbe essere fruibile dal maggior numero possibile di allievi disabili e non disabili. Un discorso a parte va fatto per quei bambini che si trovano in una situazione di disabilità grave, per i quali è assolutamente necessario prevedere delle periferiche hardware e/o degli ausili software che garantiscano l'accesso al computer.
E' importante scegliere strumenti che consentano diverse tipologie di impiego. Vi sono software didattici che prevedono gradi di difficoltà crescenti e possono quindi essere utilizzati da diversi bambini (disabili e non) o essere un valido supporto nei processi di apprendimento di uno stesso bambino nel corso della sua naturale evoluzione. Vi è poi una particolare categoria di software, i programmi aperti, che consente il massimo grado di flessibilità. I software aperti sono infatti programmi completamente personalizzabili che permettono quindi la messa a punto di materiale multimediale individualizzato. Gli ausili selezionati per la propria scuola devono necessariamente essere compatibili con le attrezzature informatiche già possedute. Quindi i software da acquistare devono essere già compatibili con i sistemi operativi dei computer già in dotazione all'istituto di rifermento.
L'ausilio, hardware o software, deve consentire un utilizzo, da parte dell'allievo, quanto più semplice possibile. Alcuni strumenti, per il loro grado di complessità, richiedono delle abilità cognitive e motorie che non tutti gli allievi potrebbero avere. Si possono naturalmente prevedere dei periodi di addestramento all'uso dell'ausilio, ma occorre stare attenti a non proporre attività eccessivamente frustranti. Gli strumenti prescelti devono essere funzionali agli obiettivi educativi.
Non sempre è facile far accettare ad un bambino un ausilio informatico che pure gli consentirebbe di poter svolgere con maggiore autonomia una vasta gamma di attività. Spesso l'ausilio può essere percepito come un ulteriore stigma che sottolinea una diversità percepita come dolorosa e frustrante. Per ovviare a questi problemi sarà bene scegliere, ove possibile strumenti con un design piacevole e porre attività che abbiano una buona ricaduta a livello di immagine per il bambino disabile. Allo stesso tempo, i software didattici non devono divenire strumenti meramente riabilitativi destinati ai soli alunni disabili. Alcuni programmi sono presentati sotto forma di gioco e prevedono la possibilità di avere più di un giocatore, un'ottima opportunità per favorire l'integrazione e la partecipazione tra chi è disabile e chi non lo è.
Gli ausili descritti di seguito possono essere utilizzati per semplificare l'accesso al Personal Computer sia per utenti che hanno problemi prevalentemente di tipo motorio, che per alunni che presentano anche problematiche di natura cognitiva.
Alcuni sistemi integrati, hardware e software, permettono di lavorare infatti su entrambi gli aspetti. In particolare alcuni dispositivi di input, come tastiere e mouse speciali, semplificano l'accesso al PC sia perché richiedono minori abilità motorie (un esempio classico sono le tastiere con i tasti di dimensioni superiori rispetto al modello standard), sia perché hanno modalità di utilizzo più immediate e intuitive. Un esempio può essere una tastiera con un numero minore di tasti e le lettere in ordine alfabetico, oppure lo schermo tattile che permette di effettuare il click del mouse semplicemente toccando il monitor.
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Sono un’appassionata di diritto delle nuove tecnologie e lo faccio da Avvocatessa e giornalista, studiando, applicando e raccontando le regole e le politiche dell’innovazione in ambito nazionale ed europeo.