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Si può proteggere un profumo?

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I profumi nascono da un'attività di ricerca sensoriale e la combinazione di elementi che danno vita a una fragranza unica che, in quanto tale, può diventare oggetto di numerosi tentativi di riproduzione. L'ordinamento giuridico offre diversi strumenti per proteggere le opere creative ed originali ma prima di entrare nell'argomento prettamente regolatorio è bene fare alcune considerazioni. 

La cultura occidentale si è sempre focalizzata molto sul senso dell'udito e della vista considerando olfatto e gusto come sensi secondari. Filosofi come Platone e Aristotele, ad esempio, accusavano l'olfatto di offrire piaceri meno puri rispetto ad altri sensi, a causa della stretta connessione con la lussuria e l'istinto. 

Proprio in conseguenza di questa mancata attenzione al mondo dell'olfatto, spetta ai profumi una legislazione complessa e lacunosa in materia di protezione legale della fragranza.

Da sempre, in questa materia i contenziosi riguardano più spesso il contenitore e non il contenuto. Infatti, nome, confezione e bottiglia godono ancor oggi della protezione del marchio, design o brevetto. anche se in realtà rappresentano solo degli accessori del profumo nel suo significato letterale. 

Quando poi l'industria della profumeria ha iniziato a diventare sensibile e importante nel campo delle nuove tecnologie e della proprietà intellettuale, si è assistito a dei fenomeni di contraffazione che rappresentano un danno enorme per le case essenziere. Di conseguenza, negli ultimi anni anche l'industria dei profumi ha perseguito vigorosamente varie forme di protezione legale. Come si tutelano questi prodotti? E' bene citare alcune forme di protezione legale.

La prima è sicuramente la protezione tramite brevetto. Infatti la tutela del brevetto rappresenta un modo per proteggere le invenzioni nuove, originali e utili.

Gli ordinamenti riconoscono e garantiscono al titolare del brevetto un'esclusiva ventennale su produzione e vendita, ma a tale esclusività corrisponde la divulgazione al momento della registrazione di informazioni relative alla composizione e all'utilizzo del prodotto e tali informazioni diventano poi di dominio pubblico allo scadere del brevetto. Inoltre, per brevettare è importante il requisito dell'utilità. Un'invenzione deve essere utile per essere brevettabile. Più che essere realmente utili, le fragranze rappresentano un elemento di puro "lusso", alla pari dei prodotti di gioielleria. Infatti, sono molto pochi i brevetti registrati in tal senso.  

Per questo motivo si preferisce come tutela, il copyright. Ottenere la protezione tramite copyright è senz'altro più facile. Il copyright è concesso automaticamente una volta dimostrata l'originalità della creazione, inoltre il tempo di valenza è più protratto rispetto alla protezione brevettuale (circa 50-70 anni dalla morte del suo autore). Gli ostacoli che si pongono relativamente all'applicabilità del diritto d'autore in tale contesto attengono in particolare al fatto che sarà la fragranza in sé ad essere protetta e non la sua formula. Il copyright infatti protegge una creazione artistica, qualunque sia la sua forma di espressione. Per il profumo questo mezzo di espressione è la fragranza. Tuttavia, alcuni giudici riconoscono alle fragranze la qualità di creazione artistica, espressione della personalità del suo autore

Nell'ultimo decennio la protezione tramite marchio d'impresa ha conosciuto una notevole evoluzione che ha portato alla creazione dei cosiddetti marchi atipici, in cui rientrano i segni olfattivi. Tuttavia, la registrabilità dei profumi come marchi è stata ostacolata dalla maggior parte delle giurisdizioni, in particola modo da quella comunitaria e statunitense in quanto la categoria predilige ancora la registrazione di marchi ben distinguibili e riconoscibili visivamente.

Così, le grandi aziende hanno pensato di avvalersi di strumenti di tipo contrattuale, per mantenere l'esclusiva nel mercato. Infatti, le cosiddette clausole di riservatezza o di confidenzialità rappresentano un importante strumento strategico in tale contesto.


 

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