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Gli avvocati non servono a niente? Nulla di più falso! (da "Avvocà, per ora grazie")

caravita

La porta di controllo comincia a suonare. Un suono acuto, sempre più alto. "A terra!" urla un uomo con gli occhiali scuri, estraendo una pistola, e non si capisce se lo dica al vecchio signore fermo sotto la porta o agli altri, alla gente che affolla i locali del "Distributore telematico di giustizia".

Nell'ampio locale, con tavoli e larghe e comode poltrone, sono sistemate contro i muri imponenti macchinari color canna di fucile, piene di feritoie, scanner, luci verdi, rosse, telecamerine, microstampanti.
Sono le ATJT, Algoritmic True Justice Teller, le nuove frontiere del diritto, robot capaci di elaborare milioni di dati in pochi secondi, dotati di coscienza artificiale giuridica indotta, che sfornano sentenze. Le macchine hanno due lati, con due accessi, come i confessionali. La parte anteriore è un pannello metallico con una bilancia stilizzata e la scritta "Intenational Cybernetic Law Ltd", la società a partecipazione interamente pubblica che controlla la gestione delle macchine.
Le parti in lite devono solo inserire, con una certa attenzione, i documenti in loro possesso. Il tempo di una Ave Maria, e la macchina da la sua sentenza.
L'accesso alle Università è bloccato da anni. Nessuno sa più cosa sia giusto e cosa no. Sanno cosa è una lite, certo, ma non sanno cosa sia un diritto o cosa sia un dovere.

Le macchine vengono manotenute da un gruppo di esperti di varie facoltà di Informatica giuridica. Un gruppo di questi sta lavorando a un progetto ambizioso: la connessione in rete di tutte le ATJT, le Algoritmic True Justice Teller.

"Quando avremo finito" dice orgoglioso il capo del team "Non ci sarà più bisogno nemmeno di noi".

A terra, ha urlato l'uomo con gli occhiali scuri e la pistola in mano.
E tutti si sono gettati a terra: tutti, meno quel vecchio signore sotto la porta di controllo. Anzi, ha drizzato ancora di più la schiena. E ha messo la mano dentro la borsa.
"Non lo faccia, non mi costringa a sparare" ha urlato concitato il signore dagli occhiali scuri.
Ma lui, l'uomo dritto sulla schiena, ha bisbigliato "In qualche modo bisogna pure morire. Dio, regalami una morte con le scarpe"
Ha tirato fuori un libro, lo ha aperto, e alzando la mano destra come a declamare un pezzo teatrale, ha con voce ferma e alta letto:
""""""Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.
Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione.
La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari."""""

Le ultime parole sono state coperte dal suono terribile dei due colpi di pistola esplosi dall'agente di sicurezza.
Il vecchio signore è caduto prima in ginocchio, con un sorriso sulle labbra e un fiore rosso che si allargava sul petto. Poi si è accasciato in avanti, tendendo in avanti il libro. Il flusso del sangue ha coperto le parole della pagina aperta. Le ultime a sparire sono state:
"Articolo 24"

Robot viene da una parola slava che vuol dire lavorare.
Il mondo occidentale l'ha trasformata in qualcosa di metallico, e oggi l'ultimo di duecentocinquantamila è andato via: in tasca aveva un biglietto che diceva
"""You'll never catch me alive," said he,
And his ghost may be heard as you pass by the billabong."""

 

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