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Adone Bellinis, 70 anni ben portati, era un avvocato che curava molto la sua immagine (da "Avvocà, non solo grazie")

Adone Bellinis, 70 anni ben portati, era un avvocato che curava molto la sua immagine (da "Avvocà, non solo grazie")

 Adone Bellinis, 70 anni ben portati, era un avvocato che curava molto la sua immagine. E certo non poteva prevedere quello che sciaguratamente accadde quel terribile giorno di marzo.

Avviatosi a piedi verso l'ufficio di una importante società dove lo attendeva il Presidente del CdA per un incarico di una certa rilevanza, fu sorpreso per strada da una fastidiosa pioggerellina.
Decise quindi di salire al volo su un autobus, senza avere fatto i contI con il terrificante stato del manto stradale della periferia metropolitana.
L'autobus, salito il Bellinis, riprese la sua corsa su buche, montarozzi, tombini fuori posto. Le sospensioni del mezzo erano palesemente fuori uso: dire che l'autobus ballava era un pietoso eufemismo.

 Così, improvvisamente, a una buca particolarmente profonda, l'autobus diede una botta terrificante e poi ripartì, d'improvviso. Dopo il sobbalzo improvviso la dentiera dell'Avvocato Bellinis cadde senza preavviso. Rosso di vergogna, l'avvocato si chinò di scatto per raccattarla, e nello stesso momento un'altra buca terrificante si posizionò sul destino del povero avvocato, il quale, curvo nel tentativo di recuperare la dentiera, cadde in avanti, lacerando in più punti la giacca.

In molti si precipitarono a soccorrere il poveruomo, il quale era rosso come una anguria. Sballottato di quà e di là, il toupet che portava per coprire una leggera calvizie scivolò in avanti, rendendo la sua fronte alta poco più di tre centimetri.

 Senza dentiera, con la giacca stracciata, il toupet che lo rendeva lombrosianamente delinquenziale, l'avvocato Adone Bellinis tentò di entrare nell'ufficio dove lo attendeva il Presidente.

Farfugliò qualcosa di assolutamente incomprensibile al portiere, il quale, gentile ma inflessibile, gli mise in mano un euro e disse:"Ecco, buon uomo, qui all'angolo c'è un bar. Prenda un caffè, ma si allontani immediatamente".
L'avvocato Adone Bellinis si trovò così fuori sul marciapiede, con un euro in mano, pensando "Mi hanno fatto l'elemosina, a me. Che altro mi deve capitare?"
E proprio in quel momento, dopo avere retto ai sobbalzi continui del bus, il busto che serviva a contenere la pancia dell'avvocato, che tanto ci teneva alla sua figura, si ruppe, liberando una morbida rotondità sotto la camicia ormai tesa e fuori dei pantaloni.

 

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