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Nel procedimento disciplinare, l'avvocato incolpato ha il diritto e non il dovere di parteciparvi. Con l'ovvia conseguenza che se lo stesso non compare, egli non ha titolo per chiedere una nuova audizione salvo che non provi di aver tempestivamente comunicato l'impedimento o di esservi stato impossibilitato per un caso di forza maggiore (Cass., Sez. U, 24/02/2015, n. 3670).
Questo è quanto ha ribadito la Corte di Cassazione, Sezioni Unite, con sentenza n. 26991 del 14 settembre 2022 (fonte: http://www.italgiure.giustizia.it/sncass/).
Ma vediamo nel dettaglio la questione sottoposta all'esame dei Giudici di legittimità.
I fatti di causa
Il ricorrente è un avvocato che è stato destinatario della sanzione della radiazione dall'albo professionale in quanto ritenuto responsabile della violazione degli artt. 9, 12, 30 e 31 del Codice deontologico forense per:
Il caso è giunto dinanzi alla Corte di Cassazione in quanto il ricorrente si duole, tra l'altro:
Ripercorriamo l'iter logico-giuridico seguito dai Giudici di legittimità.
La decisione della SC
Secondo la Suprema Corte, la doglianza avente ad oggetto la nullità del procedimento è priva di ogni connotazione fattuale giacché [...] il contrario opinamento operato in fatto dalla sentenza («negli atti processuali non v'è traccia del legittimo impedimento che avrebbe potuto giustificare il rinvio dell'audizione dell'incolpato») sfugge al sindacato di questa Corte. A questo deve aggiungersi che:
Nella specie, come la sentenza si dà premura di annotare, con accertamento di fatto non riesaminabile in sede di legittimità, non è emerso alcun impedimento. Ne consegue che la mancata comparizione del ricorrente sia stata una scelta personale di quest'ultimo. Pertanto la decisione impugnata risulta legittima e la doglianza del ricorrente va ritenuta infondata.
Alla luce delle considerazioni sin qui svolte e delle altre argomentazioni riportate in sentenza, quindi, il ricorso è stato respinto.
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Il mio nome è Rosalba Sblendorio. Sono una persona estroversa e mi piace il contatto con la gente. Amo leggere, ascoltare musica e viaggiare alla scoperta delle bellezze del nostro territorio. Adoro rigenerarmi, immergendomi nella natura e per questo, quando posso, partecipo ad escursioni per principianti. Ho esercitato la professione da avvocato nel foro di Bari. Per molti anni ho collaborato con uno Studio legale internazionale, specializzato in diritto industriale, presso il cui Ufficio di Bari sono stata responsabile del dipartimento civile e commerciale. Mi sono occupata prevalentemente di diritto civile, diritto commerciale e diritto della proprietà intellettuale.