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Corso della Scuola Superiore della Magistratura aperto agli avvocati del libero foro: Etica e Giustizia.

congressi

 La Scuola Superiore della Magistratura ha attivato le selezioni per il corso di formazione dal titolo "Etica e giustizia" previsto nel mese di febbraio indetto dalla Scuola Superiore della Magistratura aperto anche agli Avvocati del Libero Foro. Il corso, organizzato per il secondo anno consecutivo in collaborazione con la Scuola Superiore dell'Avvocatura, si propone di declinare il tema del rapporto tra etica e giustizia mediante un confronto tra gli attori della giurisdizione, cui è demandato il ruolo di garantire la tutela dei diritti e l'effettività della risposta alla domanda di giustizia.

Le regole di etica giudiziaria mirano a costituire degli utili punti di riferimento per la condotta professionale e quotidiana dei magistrati.

Nell'ordinamento italiano, l'adozione di un codice etico della magistratura è prevista dall'ultimo comma dell'art. 58 bis del d.lgs. n. 29 del 1993 a cura dell'Associazione Nazionale Magistrati, la cui prima stesura nel 1994 è stata rivista nel 2010. 

 

Tali insieme di regole si distinguono dalle regole di carattere disciplinare di cui al d.lgs. n. 109 del 2006.
Analoghe regole di condotta professionale disciplinano la condotta dell'avvocato. Nell'ordinamento italiano, il Codice deontologico forense stabilisce le norme di comportamento che l'avvocato è tenuto ad osservare in via generale e nei suoi rapporti con il cliente, con la controparte, con altri avvocati e con altri professionisti.

La violazione dei doveri e delle regole di condotta previsti dal codice e le infrazioni ai doveri e alle regole di condotta imposti dalla legge o dalla deontologia costituiscono illeciti disciplinari ai sensi dell'art. 51, comma 1, della legge n. 247 del 2012.

 La conoscenza degli standard di condotta applicabili ai giudici e al personale giudiziario contribuisce a garantire che l'avvocato eserciti la professione in modo competente e professionalmente responsabile.

Allo stesso modo è importante per il personale giudiziario la conoscenza della deontologia dell'avvocatura per il corretto esercizio delle funzioni affidate ai magistrati dall'ordinamento.

L'organizzazione del corso è a cura della Scuola superiore della magistratura, durerà quattro sessioni. Oltre alle relazioni frontali saranno previsti lavori tra gruppi ristretti di partecipanti con esame di casistica.

Sono previsti 90 partecipanti in presenza e trenta online.

Previsti 75 magistrati ordinari con funzioni civili e penali, quaranta avvocati e cinque magistrati militari. Il corso si terrà a Napoli il 26 e il  28 febbraio.

 

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