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Bonus edilizi e relativa cessione crediti: riattivata la piattaforma delle Poste Italiane

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Riferimenti normativi: Art.119 del D.L.n. 34/2020 - Art. 121 D.L. n. 34/2020 (Decreto Rilancio)

Focus: Il 3 ottobre 2023, le Poste Italiane hanno ufficialmente riaperto il servizio di acquisto dei crediti fiscali riattivando la piattaforma per la cessione del credito.

Principi generali: Il servizio di acquisto dei crediti di imposta, ex art.121 del D.L.n.34/2020, sospeso dalle Poste Italiane il 7 novembre 2022 a seguito di varie sentenze della Corte di Cassazione che avevano evidenziato problemi nel meccanismo di cessione dei crediti, è stato riaperto con anticipo rispetto alla conversione in legge del D.L.104/2023 (decreto asset e investimenti). Fruitori di tale servizio possono essere solo le persone fisiche che hanno beneficiato originariamente di un credito di imposta, noto come <<prime cessioni>>, sia per il superbonus che per gli altri bonus casa, e che siano privati titolari di un conto corrente BancoPostaIn particolare, possono farne richiesta coloro che hanno usufruito del credito d'imposta per il Superbonus 110%, ai sensi dell'art.119 del Decreto Rilancio (DL n. 34/2020), ripartito in 5 quote annuali o in 4 quote annuali per le spese sostenute dal 2022.


 In quanto agli altri bonus cedibili, ai sensi dell'art. 121 del Decreto Rilancio (DL n. 34/2020), vi rientrano: 1) l'ecobonus ordinario (efficienza energetica e installazione di impianti fotovoltaici), ex art. 14 D.L. n. 63/2013 e art.16-bis, comma 1, lettera h) del Tuir, ripartito in 10 quote annuali; 2) il sismabonus ordinario (misure antisismiche), ex art. 16, commi da 1-bis a 1-septies del D.L. n. 63/2013, ripartito in 5 quote annuali; 3) la ristrutturazione (recupero patrimonio edilizio), ex art. 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del Tuir, ripartito in 10 quote annuali; 4) il recupero o restauro facciate, ex art. 1, comma 219 e 220, L. n. 160/2019, ripartito in 10 quote annuali, cedibile solo per le rate residue a partire dal 2024 in poi; 5) l'installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, ex art.16-ter del D.L. n. 63/2013, ripartito in 10 quote annuali; 6) l'eliminazione delle barriere architettoniche, ex art. 119-ter del Decreto Rilancio, a fronte di spese sostenute dal 1° gennaio 2022, ripartito in 5 quote annuali. Il servizio è accessibile solamente tramite la procedura online, previa registrazione con credenziali Spid, e riguarda le rate di bonus fruibili dal 2024 in poi, relative a crediti maturati nel 2023 o a rate residue di spese sostenute negli anni precedenti.

L'importo massimo cedibile è di 50.000 euro per cliente, con un limite complessivo di 150.000 euro di crediti ceduti anteriormente alla riapertura del servizio, tenendo conto di tutte le cessioni effettuate con Poste Italiane a partire da settembre 2020. Prima di accettare la cessione del credito d'imposta Poste Italiane effettuerà i controlli soggettivi ed oggettivi che includono le verifiche antiriciclaggio, la presenza di segnalazione al Cai (Centrale Allarme Interbanca). Il cliente, dopo la sottoscrizione della proposta deve caricare la documentazione afferente l'asseverazione dei lavori eseguiti correlati al credito d'imposta, la dichiarazione dell'asseveratore che attesti l'effettiva realizzazione dei lavori e la loro congruenza con il valore dell'immobile, ecc. In caso di interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali il cliente dovrà fornire la copia dei bonifici, delle fatture e dei documenti attestanti la capacità finanziaria del richiedente in relazione al costo dei lavori e del documento attestante il diritto di proprietà o di godimento sull'immobile oggetto dei lavori. Le Poste Italiane hanno tempo per accettare le proposte di cessione e la liquidazione del corrispettivo fino a tre mesi dalle richieste, salvo che siano richiesti ulteriori controlli preventivi da parte dell'agenzia delle Entrate. Infine, dopo l'accettazione contrattuale di Poste Italiane, il cliente dovrà incaricare un intermediario fiscale abilitato a trasmettere i relativi documenti di cessione del credito all'Agenzia delle Entrate. 

 

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