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E' il Decreto Legge n. 167/2024 il contenitore legislativo che riapre ufficialmente i termini di adesione al concordato preventivo biennale per i soggetti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro lo scorso 31 ottobre.
La riapertura è destinata esclusivamente ai soggetti che applicano gli ISA, con esclusione dunque dei contribuenti in regime forfetario ex L. n. 190/2014, per i quali non sono stati riaperti i termini di adesione.
L'adesione alla proposta del Fisco può essere espressa entro il 12 dicembre 2024 tramite la presentazione di una dichiarazione integrativa nella quale l'unico elemento di novità della dichiarazione integrativa sia la compilazione del quadro P, con cui viene formalmente accettata la proposta di CPB. In altre parole, l'adesione è possibile nel caso in cui l'unico elemento di novità della dichiarazione integrativa sia la compilazione del quadro P, con cui viene formalmente accettata la proposta di CPB.
L'adesione tardiva al CPB, dovrebbe comunque essere ammessa nel caso di dichiarazione integrativa a sfavore in cui, oltre all'accettazione della proposta, vengano indicati maggiori imponibili, maggiori debiti d'imposta o minori crediti rispetto a quanto riportato nella dichiarazione originaria, oppure in caso di vizi formali che attengono al contenuto della dichiarazione, ma non incidono sull'individuazione del soggetto passivo o sulla determinazione della base imponibile o del tributo.
A prescindere dalla riapertura dei termini per l'adesione al concordato, al momento rimane comunque confermata al prossimo 2 dicembre la scadenza del termine per il versamento del secondo acconto delle imposte; visto che l'adesione o meno al concordato preventivo biennale ha effetti anche sulla determinazione della seconda o unica rata di acconto, possono verificarsi due situazioni.
Il contribuente che aderisce al CPB entro il 2 dicembre 2024: in tal caso, gli acconti potranno essere determinati tenendo conto degli effetti del concordato e versati nei termini ordinari; il contribuente che aderisce al CPB dopo il 2 dicembre ed entro il 12 dicembre 2024: in tal caso, gli acconti potranno comunque essere versati entro il 2 dicembre secondo i criteri ordinari, ma, a seguito dell'adesione al CPB, potrebbe rendersi necessario un successivo versamento, da sanare mediante l'istituto del ravvedimento operoso.
Meditate contribuenti, meditate.
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