Iniziamo con questo film che costituisce il prototipo del cinema forense. Il film è tratto dal romanzo To kill a mockingbird (letteralmente: Uccidere un usignolo, 1960) ed è ambientato in Alabama, lo stato natale di Harper Lee (l'autrice del romanzo, la quale, tra l'altro, aveva studiato legge a Oxford), uno degli stati più poveri della confederazione americana (anche se la situazione è migliorata negli ultimi anni), tradizionalmente trascurato da Hollywood (ricordo due soli film ambientati in Alabama, Forrest Gump e Mio cugino Vincenzo). È la storia di un processo per violenza sessuale nel quale l'imputato è un afroamericano. All'epoca del film, vigente il "segregazionismo", non si usava la definizione, politicamente corretta, di afroamericano, ma quella di nero (black) o quella dispregiativa di negro (nigger); in ogni caso, una buona parte degli abitanti dell'Alabama discendono da africani. L'imputato è difeso dall'avvocato Atticus Finch, interpretato da Gregory Peck. Attore di fondamentale importanza nel cinema forense (come abbiamo ricordato), per la sua interpretazione in questo film nel 1963 ricevette il Premio Oscar come miglior attore protagonista, consegnatogli da Sophia Loren.