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Casa vacanze a rischio evasione

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La Guardia di Finanza ha messo in atto un piano straordinario di controlli estivi nel settore degli affitti e locazioni turistiche; il bersaglio era grosso ed è stato colpito. Nel settore immobiliare dei 404 controlli effettuati da inizio giugno al 5 agosto scorso sono stati 256 quelli risultati irregolari. Le violazioni riscontrate dalla Fiamme Gialle sono state 1.680 e si sono concentrate nelle cinque regioni a più forte vocazione turistica: Sardegna, Puglia, Toscana, Emilia Romagna e Lazio. Due affitti su tre dunque sono risultati irregolari o in nero.

Un'attività di controllo e analisi del rischio realizzata a monte e andando prima a incrociare dati e informazioni raccolte sui data base e poi colpendo direttamente sul territorio con i controlli sul posto. Le spie dell'evasione, si sono evolute e spesso corrono sulla rete. Una prima analisi parte dalla rete web - facebook, instagram su tutte - e dalla pubblicità delle offerte commerciali per case vacanze, B&B, viaggi e soggiorni. 

Altro indizio utilizzato dai verificatori nel contrasto alle locazioni in nero sono i posti letto dichiarati agli enti territoriali che poi risultano ben lontani e inferiori a quelli riscontrati al momento dei controlli sul posto. Infine, anche le comunicazioni rilasciate al Comune o quelle obbligatorie alle prefetture territoriali spesso fanno emergere comportamenti evasivi o irregolari che vengono poi verificate sul campo.

Contemporaneamente la G.d.F. verifica anche la regolarità dell'instaurazione di eventuali rapporti di lavoro.

Haimè anche sul fronte del lavoro irregolare i controlli straordinari della campagna estiva hanno già fornito una foto sgradevole della realtà. Al 5 agosto sono 6.483 i lavoratori irregolari di cui il 42% stranieri e 24 minorenni.

I controlli in alcuni stabilimenti balneari, ad esempio, hanno fatto emergere lavoratori privi di documenti validi con visti turistici scaduti o permessi di soggiorno irregolari. Non cessa il caporalato e anche i concerti dell'estate nei grandi stadi sono fonte di innesco per operazioni mirate per stanare lavoratori in nero, clandestini e sottopagati. Un esempio: è stato accertato che per smontare e ripulire il palco nell'Olimpico di Roma la paga è stata di 4 euro l'ora.

Sempre all'interno dello stesso filone di indagine le Fiamme Gialle hanno anche lavorato nel campo dell'abusivismo commerciale.

Su questo fronte sono stati scoperti 2.768 venditori che oltre ad operare senza alcuna autorizzazione o licenza non hanno mai dichiarato nulla al Fisco o non hanno mai installato apparecchi per l'emissione degli scontrini.

Inoltre gli articoli contraffatti o non sicuri sequestrati hanno toccato quota 90 milioni in poco più di due mesi di controlli con una media di quasi 1 milione e mezzo di pezzi al giorno tolti dal mercato.

Money transfer, trasferimento illecito di capitali all'estero, scommesse illecite e frode in materia di accise, sono gli altri filoni di indagini estive delle Fiamme Gialle.

Tempi duri dunque per gli irriducibili dell'illegalità.

Meditate contribuenti, meditate. 

 

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