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Una docente precaria non più in servizio, agisce in giudizio per vedersi riconosciuto il proprio diritto alla carta docente.
Ella avendo svolto supplenze durante tutto un periodo, ritiene di aver diritto per il periodo relativo alla somma annua di euro 500 a titolo di contributo alla formazione prevista e riconosciuta dall'art. 1, comma 121, Legge 107/2015.
Il Tribunale di Milano Sezione Lavoro , nella sentenza N. 673/2024 R.G del 07/02/2024 risponde con una importante sentenza relativa al diritto della docente precaria, relativa a ben 7 anni di supplenze svolte dalla stessa.
Difatti, l'attuale governo aveva riconosciuto il diritto alla formazione solo ai docenti precari che avevano sottoscritto un contratto sull'organico di diritto ovvero al 31 agosto 2024 dimenticando di fatto i supplenti con incarico al 30 giugno solo perchè ricoprono posti di organico di fatto.
L'on. Giudice del Tribunale di Milano ha riconosciuto con questa sentenza una disparità di trattamento tra i docenti al 31/08 e quelli al 30/6 e quindi il diritto anche a loro di formarsi.
D'altra parte su tale diritto è intervenuta la Corte di Cassazione che, con la sentenza del 27 ottobre ha confermato il diritto dei docenti precari alla cosiddetta carta docente per ogni anno maturato negli ultimi 5 anni.
Quindi, tutti i docenti precari che abbiano maturato un servizio di docenza pari ad almeno 180 giorni per anno scolastico (anche con contratti a spezzoni), hanno diritto ad ottenere la somma di 500 euro per ogni anno di servizio, quale Carta Docente.
Ma in che cosa consiste tale bonus?
L'iniziativa del Ministero dell'Istruzione e del Merito, stabilita dalla legge 107 del 13 luglio 2015, articolo 1 comma 121, mira a consentire ai docenti di usufruire dei vantaggi offerti dalla carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del personale docente, come specificato nell'articolo sopracitato della Legge 107/2015, cosiddetta buona scuola.
La Carta è destinata ai docenti delle istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che parziale. Questi includono anche i docenti in fase diformazione e prova, quelli dichiarati inidonei per ragioni di salute secondo l'articolo 514 del Dlgs.16/04/94, n.297, e successive modifiche, oltre ai docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o con altre assegnazioni, nonché i docenti presso scuole all'estero e istituzioni militari.
Tale strumento può essere utilizzato per acquistare:
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Mi chiamo Elsa Sapienza, ho studiato legge e sono diventata avvocato nel 2008.
Da sempre appassionata del diritto di famiglia, ho compreso negli anni che non mi bastava occuparmi di studiare, interpretare ed applicare norme giuridiche, ma, nutrivo un sincero interesse verso la cura delle relazioni tra le persone. Così mi sono avvicinata sempre di più al mondo delle mediazione ed ho approfondito sempre di più le mie conoscenze in tale settore, divenendo prima mediatore familiare, poi mediatore civile e commerciale, penale e scolastico.
Ho fondato l’Associazione Logos Famiglia e Minori, oggi EOS, acronimo di educazione – orientamento – sostegno, affascinata dalla prospettiva di lavorare in sinergia con altri professionisti, offrendo un servizio a 360° alle persone bisognose di un valido supporto ed offrendo loro uno spazio – luogo dove sentirsi accolte e ascoltate attraverso un approccio multidisciplinare.
Sono avvocato specialista in diritto delle persone, delle relazioni familiari e dei minorenni, tutore e curatore speciale dei minori.
Ho frequentato il Master in Situazioni di Affido e Adozione, settore di cui mi occupo da molti anni anche grazie alle esperienze maturate all’interno del mondo dell’associazionismo. Amo fare passeggiate nei boschi soprattutto d’estate, il mare della mia splendida città e viaggiare!