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Si è svolta a Siracusa dal 03 al 05 luglio la manifestazione organizzata dall'associazione Cammino - Camera Nazionale Avvocati per le persone, per i minorenni e per le famiglie, dedicata alle riflessioni intorno alle tragedie greche, in scena in questi giorni al Teatro Greco di Siracusa.
L'evento patrocinato dal Comune della città, dall'Ordine degli Avvocati di Siracusa, dall'Associazione Amici dell'INDA (Istituto nazionale dramma antico) si è svolto in più tappe.
Domenica 03 luglio la Vicepresidente nazionale Cammino Maria Rita Ielasi e la Presidente della sede di Siracusa, Avv. Maria Barbara Giardinieri hanno introdotto la manifestazione seguite dai saluti istituzionali del sindaco Francesco Italia, del Presidente della Corte d'Appello di Catania Filippo Pennisi, del Consigliere del Consiglio Nazionale Forense Francesco Favi, del Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Siracusa Carmelo Greco e della Presidente del Consorzio Area Marina Protetta del Plemmirio Patrizia Maiorca.
Ed è proprio presso la sede del Consorzio, sala conferenze Ferruzza / Romana del Complesso Maniace, che si è svolta parte della manifestazione.
L'evento è stato caratterizzato dalle riflessioni dei superbi relatori che, approfondendo le trame delle tragedie greche le hanno comparate con la società odierna.
Tra miti e realtà, approfondimenti classici, realtà giuridiche e sociali dei nostri tempi, un connubio tra formazione in particolare in diritto di famiglia e una concezione del mondo, quello delle rappresentazioni classiche, apparentemente molto lontano da noi… o forse no?
CAMMINando come sottolineato dalla Presidente nazionale dell'associazione Maria Giovanna Ruo, è stato fortemente voluto, in quanto, le tragedie greche evocano alcuni dei temi cari all'Associazione fatta da professionisti che ogni giorno si occupano di persone, di soggetti vulnerabili, di relazioni.
La Presidente ha così raccolto in un volumetto divenuto traccia della manifestazione, le traduzioni delle tragedie accompagnate da una breve sintesi del pregresso e della storia che narra ed aggiungendovi alcune suggestioni, sia personali che ispirate dai contributi previsti dai relatori nelle tre giornate. "Solo una base - ha commentato l'Avv. Ruo – un sottile filo rosso lungo cui snodare il libero pensiero che ci si augura si libererà dalla riflessione sulle tragedie e dagli spettacoli".
E così è stato, come confermato dall'entusiasmo manifestato dai partecipanti arricchiti da un'esperienza che non si vive ogni giorno e da una grande crescita personale e professionale.
Edipo Re, tragedia ove si narra di padri e figli, Ifigenia in Tauride bimbe sacrificali, donne migranti, Agamennone ove le violenze si susseguono e dove sembrano sempre prevalere vendetta, fuga, rancore.
Molti i personaggi illustri che sono intervenuti e si sono confrontati su tali tragedie, durante le tre giornate, consiglieri della Corte di Cassazione, professori universitari, magistrati, avvocati ed a sorpresa durante le sessioni di lavori anche l'intervento degli attori principali di Ifigenia in Tauride, i quali hanno reso un loro omaggio ai partecipanti.
Dopo il confronto e le riflessioni avvenute nelle ore pomeridiane, in serata la manifestazione è proseguita presso il Teatro Greco per assistere alle tragedie e vivere dal vivo, in una cornice spettacolare le emozioni che ancora oggi questo luogo magico , edificato nel V secolo a.C. e situato all'interno del Parco archeologico della Neapolis, è in grado di suscitare.
Alla fine la domanda sorge spontanea: dopo la visione e l'interpretazione data dal regista di quest'anno alle tragedie greche, i partecipanti inseguendo quel filo rosso indicato dall'avv. Ruo, avranno confermato le impressioni iniziali? E soprattutto nella fase della catarsi saranno cadute tutte le maschere, lasciando spazio al vero senso delle cose?
Questi i grandi temi di allora come di oggi.
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Mi chiamo Elsa Sapienza, ho studiato legge e sono diventata avvocato nel 2008.
Da sempre appassionata del diritto di famiglia, ho compreso negli anni che non mi bastava occuparmi di studiare, interpretare ed applicare norme giuridiche, ma, nutrivo un sincero interesse verso la cura delle relazioni tra le persone. Così mi sono avvicinata sempre di più al mondo delle mediazione ed ho approfondito sempre di più le mie conoscenze in tale settore, divenendo prima mediatore familiare, poi mediatore civile e commerciale, penale e scolastico.
Ho fondato l’Associazione Logos Famiglia e Minori, oggi EOS, acronimo di educazione – orientamento – sostegno, affascinata dalla prospettiva di lavorare in sinergia con altri professionisti, offrendo un servizio a 360° alle persone bisognose di un valido supporto ed offrendo loro uno spazio – luogo dove sentirsi accolte e ascoltate attraverso un approccio multidisciplinare.
Sono avvocato specialista in diritto delle persone, delle relazioni familiari e dei minorenni, tutore e curatore speciale dei minori.
Ho frequentato il Master in Situazioni di Affido e Adozione, settore di cui mi occupo da molti anni anche grazie alle esperienze maturate all’interno del mondo dell’associazionismo. Amo fare passeggiate nei boschi soprattutto d’estate, il mare della mia splendida città e viaggiare!