Se questo sito ti piace, puoi dircelo così
L'avvocato, il patrocinio infedele e la nozione di nocumento
L'avvocato che si rende infedele nell'adempimento dei suoi doveri professionali, arrecando nocumento alla parte assistita dinanzi all'autorità giudiziaria o alla Corte penale internazionale, commette il reato di patrocinio infedele [1]. «Si tratta di un reato che richiede per il suo perfezionamento:
(Cass. pen., n. 8617/2020).
A causa di tale ultimo requisito, il reato in questione viene identificato con il nocumento arrecato al patrocinato. Dalla data del nocumento inizia a decorrere il termine di prescrizione dell'illecito penale (Cass. pen,, Sez 2, 14/02/2019, Rv. 275383, richiamata da Cass. pen., n. 8617/2020).
Ma cosa si intende per nocumento?
Per nocumento si intende il «mancato conseguimento di vantaggi formanti oggetto di decisione assunte dal giudice nelle fasi intermedie o incidentali di una procedura» (Cass, pen., Sez. 6, n. 2689/1995, richiamata da Cass. pen., n. 8617/2020).
Tale mancato conseguimento va individuato di volta in volta, tenendo conto delle peculiarità della fattispecie concreta dato che il nocumento è legato alle mutevoli variabili proprie delle vicende processuali. Ne consegue che:
(Cass. pen., n. 8617/2020).
Il patrocinio infedele nella prassi:
Si ritiene che:
Note
[1] Art. 380 c.p.:
«Il patrocinatore o il consulente tecnico, che, rendendosi infedele ai suoi doveri professionali, arreca nocumento agli interessi della parte da lui difesa, assistita o rappresentata dinanzi all'autorità giudiziaria o alla Corte penale internazionale, è punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa non inferiore a euro 516.
La pena è aumentata:
1. se il colpevole ha commesso il fatto, colludendo con la parte avversaria;
2. se il fatto è stato commesso a danno di un imputato.
Si applicano la reclusione da tre a dieci anni e la multa non inferiore a euro 1.032, se il fatto è commesso a danno di persona imputata di un delitto per il quale la legge commina la pena di morte o l'ergastolo ovvero la reclusione superiore a cinque anni».
Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.
Il mio nome è Rosalba Sblendorio. Sono una persona estroversa e mi piace il contatto con la gente. Amo leggere, ascoltare musica e viaggiare alla scoperta delle bellezze del nostro territorio. Adoro rigenerarmi, immergendomi nella natura e per questo, quando posso, partecipo ad escursioni per principianti. Ho esercitato la professione da avvocato nel foro di Bari. Per molti anni ho collaborato con uno Studio legale internazionale, specializzato in diritto industriale, presso il cui Ufficio di Bari sono stata responsabile del dipartimento civile e commerciale. Mi sono occupata prevalentemente di diritto civile, diritto commerciale e diritto della proprietà intellettuale.