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La professione di psicoterapeuta può essere esercitata in Italia esclusivamente da parte di chi dopo la laurea ha acquisito la relativa specializzazione. Su questo punto il Tar ha fatto di recente chiarezza.
Accade difatti, che, il Consiglio nazionale dell'Ordine degli Psicologi e cioè l'ente che riunisce e rappresenta tutti gli ordini territoriali si rivolge ai giudici amministrativi per ottenere l'annullamento della dichiarazione di nullità del decreto del Ministero della Salute con il quale si era disposto che il titolo denominato "Postgraduate Diploma in Cognitive Behavioural Therap" rilasciato dall'Università di Londra veniva riconosciuto ai fini dell'esercizio in Italia dell'attività di psicoterapeuta.
Difatti, non così per il Consiglio degli psicologi , ragion per cui è dovuto intervenire il Tar del Lazio.
Nella sentenza suddetta il tribunale amministrativo ha accolto il ricorso proposto dal Consiglio dell'Ordine per cui, chi fa psicoterapia può esercitare la professione solo se in possesso della laurea in psicologia o in medicina e chirurgia ed abbia dopo frequentato la specifica scuola di specializzazione della durata di almeno quattro anni.
Nel caso in questione il Tar ha ricordato nella sentenza che, il regolamento vigente di settore, non a caso chiarisce che alle scuole di specializzazione inpsicoterapia può accedere solo chi ha conseguito le lauree sopradette.
Pertanto, per la normativa vigente in Italia, nel caso in cui sia richiesta la sussistenza di un diploma il Ministero può rifiutare l'accesso alla professione ed il relativo esercizio.
Inoltre, occorre ricordare alcuni requisiti che riguardano lo svolgimento della professione dello psicologo all'interno delle scuole.
Difatti, da molti anni questa figura viene utilizzata sempre di più, soprattutto nelle scuole secondarie.
Si tratta di sportelli di ascolto quasi sempre gestiti da psicologi; tale intervento così come definito dal protocollo d'intesa stilato tra il Consiglio nazionale dell'ordine degli psicologi e il Ministero dell'Istruzione prevede tra gli obiettivi e le finalità di intervenire nelle scuole.
La selezione degli psicologi si baseranno su criteri di selezione e condizioni di partecipazione:
Nel caso in cui le scuole non affidino il servizio di consulenza ad uno psicologo con tali requisiti, occorrerebbe specificare che si tratta di un mero percorso di ascolto e presa d'atto dei problemi riferiti e non sarà possibile pertanto fornire consigli o percorsi di recupero psicologico.
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Mi chiamo Elsa Sapienza, ho studiato legge e sono diventata avvocato nel 2008.
Da sempre appassionata del diritto di famiglia, ho compreso negli anni che non mi bastava occuparmi di studiare, interpretare ed applicare norme giuridiche, ma, nutrivo un sincero interesse verso la cura delle relazioni tra le persone. Così mi sono avvicinata sempre di più al mondo delle mediazione ed ho approfondito sempre di più le mie conoscenze in tale settore, divenendo prima mediatore familiare, poi mediatore civile e commerciale, penale e scolastico.
Ho fondato l’Associazione Logos Famiglia e Minori, oggi EOS, acronimo di educazione – orientamento – sostegno, affascinata dalla prospettiva di lavorare in sinergia con altri professionisti, offrendo un servizio a 360° alle persone bisognose di un valido supporto ed offrendo loro uno spazio – luogo dove sentirsi accolte e ascoltate attraverso un approccio multidisciplinare.
Sono avvocato specialista in diritto delle persone, delle relazioni familiari e dei minorenni, tutore e curatore speciale dei minori.
Ho frequentato il Master in Situazioni di Affido e Adozione, settore di cui mi occupo da molti anni anche grazie alle esperienze maturate all’interno del mondo dell’associazionismo. Amo fare passeggiate nei boschi soprattutto d’estate, il mare della mia splendida città e viaggiare!