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Valutazione di fine anno scolastico ed esami del primo e del secondo ciclo ai tempi del Covid-19

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Il MIUR, lo scorso 8 maggio, con un comunicato ha annunciato che le organizzazioni sindacali hanno presentato le ordinanze con le indicazioni per lo svolgimento degli esami di stato e la valutazione finale degli studenti in questa fase di emergenza coronavirus.
I provvedimenti attualmente sono al vaglio del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, il cui parere è necessario prima della pubblicazione.

Ma esaminiamo nel dettaglio le indicazioni su menzionate.

Le ordinanze in questione disciplinano:

  • la valutazione di fine anno degli studenti e il recupero degli apprendimenti;
  • gli esami del primo ciclo;
  • gli esami del secondo ciclo.

Con riferimento alla valutazione finale, si terrà conto di quanto è stato svolto dagli studenti e questi ultimi saranno ammessi alla classe successiva anche con voti inferiori ai sei decimi riportati in più discipline. In questi casi, la valutazione non potrà essere considerata alla stregua di un sei politico e gli studenti con voti inferiori ai sei decimi dovranno seguire dei percorsi individualizzati di recupero degli apprendimenti nella prima parte del mese di settembre.


 «Il piano sarà allegato al documento di valutazione finale. Resta ferma la possibilità di non ammettere all'anno successivo [...] studenti con un quadro carente fin dal primo periodo scolastico. L'ordinanza tiene conto degli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES). L'attività didattica del prossimo anno scolastico sarà riprogettata per recuperare contenuti non svolti durante quest'anno».

Con riguardo agli esami del primo ciclo, gli studenti saranno valutati in base allo scrutinio finale che terrà conto di un elaborato consegnato prima del termine delle lezioni. L'elaborato verterà su un argomento concordato tra studente e docente e valorizzerà il percorso fatto dal primo. Oggetto di valutazione dell'elaborato saranno originalità, coerenza con il focus dell'argomento e chiarezza espositiva. L'elaborato verrà presentato attraverso una discussione orale in modalità telematica dinanzi al consiglio di classe entro il termine delle lezioni.

In merito agli esami del secondo ciclo (i cosiddetti esami di stato), questi inizieranno il 17 giugno alle ore 8.30 e si svolgeranno attraverso la modalità del colloquio orale. Vista l'emergenza Covid 19 in cui tutti siamo stati coinvolti, compreso il mondo scolastico, tutti gli studenti saranno ammessi a sostenere le prove. Per i crediti e per il voto finale, tuttavia, si terrà conto del percorso scolastico svolto dagli studenti e i crediti saranno attribuiti nel seguente modo:

  • l'anno in corso avrà un peso sul triennio fino a 22 crediti;
  • il credito del triennio finale verrà rivisto e aumentato, ossia potrà valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell'emergenza;
  • al colloquio orale si potranno conseguire fino a 40 punti;
  • il voto massimo finale possibile resterà 100/100;
  •  si potrà ottenere la lode, come ogni anno.

I crediti del triennio finale saranno determinati in base alle tabelle pubblicate in allegato alle ordinanze in questione.

«La prova orale si svolgerà in presenza (a meno che le condizioni epidemiologiche non lo consentano e con specifiche deroghe per casi particolari) davanti a una commissione composta da sei membri interni e un presidente esterno, in modo che gli studenti possano essere valutati dai docenti che conoscono il loro percorso di studio». Entro il 30 maggio, i consigli di classe produrranno un documento con quanto effettivamente svolto; documento, questo, al quale si farà riferimento per predisporre i materiali per la prova orale. Nel corso dello svolgimento di questa, ciascuno studente dovrà:

  • discutere un elaborato sulle discipline di indirizzo;
  • trattare un argomento concordato con i docenti di quelle discipline - argomento, questo, che verrà assegnato entro il 1° giugno -.

«Prevista, poi, la discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell'ambito dell'insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno. Si farà riferimento ai testi contenuti nel documento elaborato dal consiglio di classe. Il candidato analizzerà, a seguire, un materiale assegnato dalla commissione sempre coerente con il percorso fatto. Saranno infine esposte le esperienze svolte nell'ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento e saranno accertate le conoscenze relative a "Cittadinanza e Costituzione" secondo quanto effettivamente svolto dalla classe».

 

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