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È dell'8 giugno scorso il decreto ministeriale emesso al fine di disciplinare la procedura assunzionale per chiamata nelle scuole, «ai sensi dell'articolo 1 del decreto legge 29 ottobre 2019 n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159 recante "Misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti", ed in particolare i commi da 17 a 17-septies, che stabiliscono, per soggetti inseriti in graduatorie preordinate all'assunzione a tempo indeterminato, una procedura assunzionale per chiamata, volta alla riduzione dei contratti a tempo determinato».
Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e le modalità di attuazione della procedura in questione.
La procedura di assunzione per chiamata
Per «procedura di chiamata si intende quella di immissione in ruolo in territori diversi da quelli di pertinenza delle graduatorie di appartenenza». I soggetti che possono partecipare a detta procedura sono:
Non hanno accesso alla procedura in esame i docenti già di ruolo o i destinatari di proposte di assunzione a tempo indeterminato. E ciò in considerazione del fatto che fine di tale procedura è quello di ridurre i contratti a tempo determinato. In tali casi, giocano un ruolo fondamentale, gli Uffici scolastici regionali (USR), i quali, attraverso un sistemo informatizzato, provvedono a eliminare i nominativi di coloro che vi hanno rinunciato o che sono stati destinatari di proposte a tempo indeterminato.
Modalità di partecipazione
Tutti i soggetti legittimati a partecipare a detta procedura dovranno presentare un'istanza, «per ciascuna graduatoria di provenienza per i posti di una o più province di una sola regione, al fine dell'assunzione a tempo indeterminato in territori diversi da quelli di pertinenza delle graduatorie di riferimento». L'istanza va presentata attraverso la piattaforma ministeriale con l'indicazione:
«Per la presentazione delle domande è previsto un termine di 5 giorni dalla data di apertura delle funzioni. L'Amministrazione non è responsabile in caso di smarrimento delle proprie comunicazioni dipendente da inesatte o incomplete dichiarazioni da parte del candidato circa il proprio indirizzo di posta elettronica oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo rispetto a quello indicato nella domanda, nonché in caso di eventuali disguidi imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore».
Entro il 10 settembre dell'anno scolastico di riferimento, gli USR pubblicheranno gli elenchi degli aspiranti, tenendo conto di un preciso ordine di priorità, ossia si considereranno:
Se gli elenchi non conterranno «un numero sufficiente di aspiranti provenienti dalle GAE per la copertura dei relativi posti, si procederà all'immissione in ruolo attingendo dalle altre graduatorie e viceversa». Formati gli elenchi, i dirigenti degli USR provvederanno a individuare i soggetti in possesso del titolo per l'immissione in ruolo. Se il chiamato rinuncerà, si procederà con lo scorrimento delle posizioni. In caso di accettazione, l'immesso in ruolo, all'esito positivo del periodo di formazione e di prova, decadrà da ogni graduatoria finalizzata alla stipulazione di contratti a tempo determinato o indeterminato per il personale del comparto scuola, «ad eccezione delle graduatorie di concorsi ordinari, per titoli ed esami, di altre procedure, nelle quali l'aspirante sia inserito. Infine, in caso di accettazione o rinuncia sul posto individuato, l'aspirante decadrà dalle altre procedure di chiamata di cui al presente decreto».
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Il mio nome è Rosalba Sblendorio. Sono una persona estroversa e mi piace il contatto con la gente. Amo leggere, ascoltare musica e viaggiare alla scoperta delle bellezze del nostro territorio. Adoro rigenerarmi, immergendomi nella natura e per questo, quando posso, partecipo ad escursioni per principianti. Ho esercitato la professione da avvocato nel foro di Bari. Per molti anni ho collaborato con uno Studio legale internazionale, specializzato in diritto industriale, presso il cui Ufficio di Bari sono stata responsabile del dipartimento civile e commerciale. Mi sono occupata prevalentemente di diritto civile, diritto commerciale e diritto della proprietà intellettuale.