Se questo sito ti piace, puoi dircelo così
Monica Zanon è presidente dell'associazione culturale Licenza Poetica. Promuove incontri e letture poetiche. Organizza concorsi letterari-fotografici. Ha pubblicato diversi libri sia di poesia che romanzi.
Monica (Moka) è una poetessa che vive di poesia e per la poesia. La poesia è dappertutto afferma e la possiamo trovare in un albero o dentro una lacrima. Affermazione che condividiamo e la facciamo nostra. In questi giorni di settembre assediato dall'afa rileggo LA CASA DELL'INDIGENO. Guardo il mare al tramonto ed improvvisamente si materializza un arcobaleno all'orizzonte. Penso tra di me che è un segnale, la testimonianza di una presenza lontana ma allo stesso tempo vicina, come una luce che solamente nella sua scomposizione appare bellissima per l'ampio spettro dei colori. Un continuo viaggio è quello di Monica, un viaggio dentro se stessa prima di tutto, poi alla ricerca di serenità che trova fondendosi con le forze della natura. Il cielo, il Lago Maggiore in cui si riflette il paese natio Lesa, i fiori che ornano la sua campagna e gli alberi che danno alloggio agli uccelli.
Un viaggio che continua nell'Isola. "Iddu" altro non è che Stromboli, il vulcano. Isola spazzata dai venti e dalle mareggiate che sovente viene isolata per la cattive condizioni metereologiche. Lì è nato il libro, negli anfratti e nelle insenature di sabbia nera, tra le mulattiere selvagge che conducono a sparute case senza acqua e senza luce. Da Terra che incanta trascrivo:
Vivere il tempo degli isolani
Sotto assedio burrascoso,
scandito da scrosci e silenzi immensi,
in equilibrio sulle precarie attese
al molo.
Monica in questo libro che è anche fotografico (ama pubblicare libri fotografici), riesce ad entrare con delicatezza nel mondo isolano ed a farne parte, sino ad amalgamarsi con il paesaggio. E' un libro colmo di gioia ma anche di una dolorosa perdita per la dipartita prematura di un amico. Il linguaggio è diretto, semplice nella sua bellezza, senza retorica e senza orpelli. Con forza racconta il lato oscuro di ognuno, lo riporta alla luce e lo mostra con candore come i veri poeti sanno fare. Abbiamo un tempo per ogni cosa afferma in uno dei suoi testi. Riconoscere la nostra fragilità significa tentare di donarsi agli altri, di superare ogni ostacolo e di combattere. In questi versi non c'è resa, ma un incitamento a vivere nel respiro della bellezza.
Monica in questo libro che è anche fotografico (ama pubblicare libri fotografici), riesce ad entrare con delicatezza nel mondo isolano ed a farne parte, sino ad amalgamarsi con il paesaggio. E' un libro colmo di gioia ma anche di una dolorosa perdita per la dipartita prematura di un amico. Il linguaggio è diretto, semplice nella sua bellezza, senza retorica e senza orpelli. Con forza racconta il lato oscuro di ognuno, lo riporta alla luce e lo mostra con candore come i veri poeti sanno fare. Abbiamo un tempo per ogni cosa afferma in uno dei suoi testi. Riconoscere la nostra fragilità significa tentare di donarsi agli altri, di superare ogni ostacolo e di combattere. In questi versi non c'è resa, ma un incitamento a vivere nel respiro della bellezza.
Il fuoco dell'anima
L'anima intorpidita dal crepito della neve,
che dalle cime adirate si attarda sulla primavera,
camminerà sulla pietra viva,
saggerà gli artigli del ricordo,
scivolerà sotto coperta di un'altra notte concessa
al pensiero di un Amico perso,
si taglierà con gli occhi d'ossidiana,
incauta, tornerà a vestirsi di Poesia
e sarà Fuoco.
Nel fuoco della poesia bruciamo. Poesia che è vita vissuta in ogni istante e che non va sprecata.
Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.