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Il Ministero della cultura (MIC) ha emanato avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici da finanziare nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L'iniziativa si colloca nell'ambito della strategia comune denominata Next Generation Europe messa in atto dall'Unione Europea per uscire dalla pandemia il cui obiettivo è quello di trasformare il vecchio continente, riducendo gli squilibri tra le economie attraverso lo sviluppo di una visione sostenibile e condivisa di futuro.
L'avviso pubblico è stato pubblicato all'indirizzo cultura.gov.it/borghi.
Vediamo di cosa si tratta.
Finalità dell'Avviso. L'Avviso promuove la presentazione di progetti per la rigenerazione, valorizzazione e gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, al fine di conciliare l'obiettivo di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento.
In tal modo, si cerca di sostenere quei piccoli Comuni caratterizzati da una significativa presenza del patrimonio culturale e ambientale nei quali sia presente un borgo storico e siano collocati prevalentemente in aree marginali del Paese, spesso caratterizzati da fragili economie, attualmente aggravate dagli effetti della pandemia da Covid 19, nonché segnati dalla presenza di gravi criticità demografiche e rischi ambientali.
Il Ministero ha precisato che ai fini dell'avviso pubblico, "per borghi storici si intendono quegli insediamenti storici chiaramente identificabili e riconoscibili nelle loro originarie caratteristiche tipo-morfologiche, per la permanenza di una prevalente continuità dei tessuti edilizi storici e per il valore del loro patrimonio storico-culturale e paesaggistico".
Requisiti di partecipazione. A pena di esclusione, i Comuni che intendono presentare domanda di finanziamento devono possedere, al momento della presentazione della candidatura, determinati requisiti, quali:
Importo e forma del finanziamento concedibile. I progetti saranno finanziati nell'ambito degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il finanziamento riguarderà Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale di almeno 229 borghi storici, per un importo massimo del contributo concedibile (comprensivo di IVA) pari a euro 1.600.000,00 (euro unmilioneseicentomila/00).
Per ciascun progetto il finanziamento sarà corrisposto sotto forma di contributo a fondo perduto pari al 100% delle spese ammissibili per la realizzazione degli interventi nei limiti del massimale e non potrà in alcun caso essere aumentato.
Nel caso in cui i Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale prevedano un importo complessivo superiore al massimale, il soggetto attuatore ha l'obbligo di garantire la copertura della quota di costo eccedente il massimale del contributo concedibile e di dare completa attuazione all'intero Progetto per il 100% del relativo importo.
Viceversa, nel caso in cui l'importo complessivo del Progetto locale di rigenerazione culturale e sociale dovesse subire una riduzione, l'importo del finanziamento concesso sarà ridotto in misura corrispondente alla percentuale di incidenza di quest'ultimo rispetto all'importo complessivo del Progetto ammesso a finanziamento.
Requisiti di ammissibilità. Le candidature per il finanziamento dei Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale possono essere presentate da Comuni in forma singola o aggregata (fino ad un massimo di tre Comuni, compreso il comune proponente e capofila).
Sono ammessi
In ogni caso sia il Comune capofila che quello aggregato può presentare un'unica candidatura, pena l'esclusione di tutte le candidature.
Termine per la presentazione delle domande. La domanda potrà essere presentata entro le ore 13:59 del giorno 15 marzo 2022.
Termini di realizzazione del Progetto locale di rigenerazione culturale e sociale. È previsto che il progetto locale di rigenerazione culturale e sociale debba essere interamente realizzato e completato, in tutte le sue componenti progettuali e di interventi, entro il termine perentorio del 30 giugno 2026, in coerenza con le tempistiche previste dal PNRR.
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Il mio nome è Anna Sblendorio. Sono una persona curiosa e creativa e mi piace il contatto con la gente. Amo dipingere, ascoltare musica, andare a teatro, viaggiare e passare del tempo con la mia famiglia ed i miei amici. Nel 2008 mi sono laureata in giurisprudenza presso l'Università degli studi di Bari "Aldo Moro" e successivamente ho conseguito l'abilitazione per l'esercizio della professione da avvocato. Nel corso degli anni ho collaborato con diversi centri di formazione occupandomi di tutoraggio in materie giuridiche e nel 2022 ho iniziato a collaborare con la testata giuridica online www.retidigiustizia.it.