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Lo stralcio delle cartelle trova la proroga

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Nel testo di conversione in legge del D.L. Milleproroghe, approvato in via definitiva alla Camera il 23 febbraio scorso passa dal 31 marzo al 30 aprile la data per l'annullamento dei debiti. Non solo: viene pure concesso più tempo e un margine di scelta più ampio agli enti non statali chiamati a decidere sul perimetro di applicazione della norma di definizione agevolata dei ruoli.

Con il testo del Decreto Milleproroghe, convertito in legge, si interviene sulle misure previste dall'articolo 1 della Legge numero 197 del 2022, commi da 222 a 230, e in particolare sono due le novità che si prendono forma sullo stralcio delle cartelle:

  • -la revisione delle modalità con cui la misura prende forma per i singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 dagli enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali.
  • -lo spostamento della data per l'annullamento dei debiti dal 31 marzo al 30 aprile 2023.

Da un lato dunque, si prevede la riapertura dei termini per l'adozione del provvedimento che blocca la cancellazione dei carichi per gli enti creditori che non lo hanno adottato entro la scadenza del 31 gennaio 2023: c'è tempo fino al 31 marzo; dall'altro si prevede la possibilità di applicare lo stralcio delle cartelle ad ampio raggio, così come prevista per le somme che riguardano gli enti statali e sempre con un provvedimento ad hoc.

Ma non solo, le novità modificano anche la tabella di marcia della cancellazione dei ruoli: la data dell'annullamento dei debiti passa dal 31 marzo 2023 al 30 aprile 2023; modifica caratterizzante in quanto impatta anche sulla lavorazione delle domande di accesso alla rottamazione quater anch'essa fissata per il 30 aprile 2023 ma che, a questo punto, aspetta anch'essa una possibile e probabile proroga.

L'Agenzia delle Entrate Riscossione si è comunque messa al sicuro e, con una FAQ pubblicata sul suo sito ha chiarito che, i cittadini e le cittadine che richiedono di beneficiare della rottamazione quater, e che hanno anche debiti potenzialmente inclusi nello stralcio, in fase di domanda devono inserire tutte le somme: sarà cura dell'AdER escludere gli importi dal piano per la definizione agevolata tenendo conto dell'annullamento che sarà effettuato un mese dopo rispetto alla data attualmente prevista.

Insomma, le buone abitudini italiche continuano: proroga su proroga.

Meditate contribuenti, meditate. 

 

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