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Al momento appare difficoltosa l'adesione alla rottamazione delle cartelle. Tutto passa dal digitale e ad oggi è impossibile, per chi si reca agli sportelli di Agenzia delle entrate riscossione, farsi rilasciare il prospetto riepilogativo, che rappresenta il documento illustrativo per verificare in tempo reale tutte le cartelle attribuite al contribuente con la situazione dei pagamenti pre e post adesione alla rottamazione quater.
Ad oggi, il prospetto informativo propedeutico all'adesione alla sanatoria, è attivo solo per chi fa richiesta a mezzo SPID o tramite gli intermediari autorizzati. Se invece si prende appuntamento presso gli uffici e ci si reca personalmente non si ottiene assistenza sulla rottamazione e al massimo ti stampano gli estratti di ruolo delle singole cartelle da rottamare ma senza le proiezioni pre e post adesione alla sanatoria, uno strumento indispensabile per valutare l'entità dell'abbattimento di sanzioni e interessi.
Le complicanze non finiscono qui: la piattaforma informatica su cui transitano le richieste di adesione alla rottamazione è stata nelle scorse settimane in panne e a singhiozzo. I rallentamenti e i blocchi del sito dell'Agenzia entrate riscossione sono stati segnalati dalle associazioni sindacali degli intermediari e secondo quanto risulta, Sogei è impegnata a risolvere i problemi telematici in vista degli invii che si faranno via via più massivi con l'avvicinarsi della data del 30 aprile, salvo ovviamente l'immancabile proroga.
A oggi risultano inviate circa 600 mila istanze di adesione alla rottamazione quater e, dalle previsioni del Mef, si calcolano che sono definibili nel perimetro della rottamazione circa 1.000 miliardi di euro in valore di cartelle rottamabili; da questo importante stock di crediti, lo stato immagina di ricavare, con un tasso consolidato di adesione dell'1,3%, un incasso di 12 miliardi di euro. Buona fortuna.
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