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La tutela delle sfilate di moda

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La proprietà intellettuale investe diversi aspetti in particolare anche nel campo delle sfilate di moda. Sappiamo che un'azienda deve tutelare i prodotti che possono essere soggetti al rischio di appropriazione da parte di terzi.  Le sfilate rappresentano una vetrina per le aziende di moda che, rivolgendosi ai clienti, ai giornalisti e agli influencer divengono il veicolo principale di pubblicità delle opere di un determinato stilista. 

Proprio il business che ruota attorno a questo specifico settore, fa sorgere la necessità di delineare la struttura legale. L'organizzazione di una sfilata di moda comporta la gestione di una serie di rapporti contrattuali specifici, nonché la necessità di tutelare i diversi soggetti coinvolti e il prodotto creativo in sé. Tra i diversi tipi contrattuali che regolano tale materia abbiamo, per esempio, i contratti di locazione per l'affitto della location, i contratti di licenza musicale, i contratti di produzione, i contratti di lavoro, con i performer, i fotografi, i make-up artist e i contratti d'appalto, di sponsorizzazione e pubblicitari.

Solo negli ultimi anni si è affermata l'esigenza di tutelare questi eventi. Il diritto italiano, in ragione della preminenza del settore della moda nell'industria nazionale, ha ampliato quella che è la definizione di opere dell'ingegno, applicandola anche agli spettacoli e alle sfilate di moda. 

Il copyright è sicuramente il primo dei diritti di proprietà intellettuale che deve essere considerato quando si parla di spettacoli e performances. Secondo l'art. 2 della Convenzione di Berna del 1886, copyright è qualsiasi opera artistica o letteraria, come tale includente, ogni produzione e ogni forma d'espressione.


Il copyright non è, quindi, un'idea, né un pensiero, ma è l'idea concretamente realizzata, tale da essere percepibile e visibile da tutti. Va inoltre considerato che, a differenza del marchio, il copyright è un diritto non registrato (e non registrabile), il quale protegge tutte le summenzionate espressioni artistiche, le quali appartengono al soggetto che le ha realizzate, indipendentemente dalla sua volontà. Il proprietario potrà utilizzare a suo piacimento l'opera artistica e inibire ad altri l'utilizzo (cd. diritti esclusivi). Il copyright garantisce al proprietario diritti economici e diritti morali: i primi possono essere trasferiti a fronte di un corrispettivo in denaro o di royalties; i secondi sono invece diritti personalissimi che non possono essere ceduti, come il diritto di paternità dell'opera, diritto di integrità.

Per quanto riguarda, invece la tutela tramite il marchio, sappiamo che un marchio è un segno o una combinazione di segni che distingue prodotti o servizi offerti da un certo produttore e per essere definito tale deve possedere due caratteristiche: essere distintivo e non ingannevole. Il marchio per ottenere la massima protezione possibile deve essere registrato e deve essere utilizzato, sennò estingue per non uso. La protezione viene garantita per un periodo minimo di 7 anni ed è rinnovabile all'infinito.

Un'altra tutela apprezzabile è rappresentata dal design, anche detto modello.Questa fa riferimento all'apparenza di un prodotto, alla parte ornamentale, la quale risulta dalla combinazione di linee, colori e decorazioni e può consistere in caratteristiche tridimensionali o bidimensionali. Per poter essere protetti, i modelli, devono essere nuovi e originali. E' anche vero che molti stilisti beneficiano di design non registrati, i quali proteggono la forma dei loro accessori, abiti, o l'aspetto dei loro prodotti. Allo stesso modo, i brand che mostrano il loro design durante le sfilate della Milano Fashion Week o della Parigi Fashion Week, possono ricevere la protezione dei modelli comunitari registrati o non registrati, per ricevere protezione a livello europeo.

Generalmente viene concessa protezione al design, nel territorio nel quale esso per primo viene ad esistenza e non determina l'acquisizione di diritti in un altro luogo. Rimane, quindi, aperto il problema della disciplina del design divulgato simultaneamente in più luoghi, per esempio tramite i social media, il quale rischia di essere coperto solo da uno dei design non registrati.

Tramite le sfilate di moda, la aziende di moda fanno conoscere i loro prodotti, concentrando nelle fashion week tutto il loro duro lavoro. Proprio per la preminenza che tale mezzo di comunicazione detiene, nel mondo dell'abbigliamento di lusso, è importante che l'imprenditore possa tutelarlo e garantirne la protezione, come se fosse parte della catena di produzione. 

 

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