I comuni alla cassa

L'appuntamento è schedulato per lunedì 17 giugno 2024; in quella data scade il termine per versare la prima rata dell'IMU per il 2024 dato che il 16 giugno è domenica. Anche per quest'anno, il tributo locale va corrisposto in due rate:

- la prima, con scadenza fissata per lunedì 17 giugno 2024, è pari all'IMU dovuta per il primo semestre del 2024 applicando l'aliquota e la detrazione dei dodici mesi dell'anno precedente, ossia del 2023;

- la seconda va versata entro il 16 dicembre 2024, a saldo di quanto ancora dovuto per l'anno 2024, al netto degli importi già versati con la prima rata, applicando le aliquote deliberate per l'anno 2024.

Quanto alla liquidazione dell'imposta, l'IMU è dovuta per anni solari, proporzionalmente alla quota di possesso e ai mesi dell'anno nei quali si è protratto lo stesso giusto art. 1 comma 761 della Legge n. 160/2019. Per determinare l'imposta dovuta, va conteggiato per intero il mese durante il quale il possesso si è protratto per più della metà dei giorni di cui il mese stesso è composto.

A tal fine, va calcolato in capo all'acquirente dell'immobile:

- il giorno di trasferimento del possesso;

- l'intero mese del trasferimento se i giorni di possesso risultano uguali a quelli del cedente.

Quindi, se un immobile è stato ceduto il 15 marzo 2024, l'intero mese va conteggiato in capo all'acquirente.

Inoltre, l'importo da pagare deve essere arrotondato all'unità di euro per difetto, se la frazione è inferiore o uguale a 0,49 euro, o per eccesso, se la frazione è superiore a 0,49 euro. In ogni caso, il versamento dell'IMU non è dovuto se l'importo complessivamente spettante al Comune per l'intero anno è inferiore a 12 euro, salvo che sia stabilito diversamente dall'ente locale.

Infine le modalità del versamento: è possibile provvedere mediante modello F24, bollettino postale o piattaforma PagoPA, mentre i soggetti titolari di partita IVA sono tenuti ad effettuare i versamenti esclusivamente con modalità telematiche.

Meditate contribuenti, meditate.