Se questo sito ti piace, puoi dircelo così

Dimensione carattere: +

Giù il solaio di Liceo a Roma, studenti e docenti evacuati, disastro sfiorato ma in 1 Scuola su 4 il rischio è dietro l´angolo

Una parte di un solaio del liceo Virgilio, nel centro di di Roma, ha ceduto nella tarda mattinata di oggi. la notizia è stata battuta pochi minuti fa da Ansa.

Il crollo, secondo le prime informazioni non avrebbe riguardato nessuna classe ma gli studenti per precauzione sono stati evacuati. Non ci sono feriti. Sul posto i vigili del fuoco che stanno effettuando un sopralluogo nella struttura e i carabinieri. La preside del liceo romano ha assicurato che "i ragazzi sono tutti in sicurezza".
"Ci sono due ali della scuola - ha spiegato la preside del Virgilio, Carla Alfano - ad aver ceduto la copertura del tetto dell´ala antica, che si è piegata sotto il peso dell´incuria. Siamo in attesa che la Provincia intervenga".
Un disastro sfiorato che non è purtroppo un caso isolato. Una scuola su quattro (23%) ha una manutenzione inadeguata e solo il 3% è in ottimo stato. Circa un quarto di aule, bagni, palestre e corridoi presenta distacchi di intonaco, mentre segni di fatiscenza, come muffe e infiltrazioni, si riscontrano nel 37% delle palestre, nel 30% delle aule, nel 28% dei corridoi, nel 24% dei bagni. Sono questi alcuni dei principali risultati del XV Rapporto sulla sicurezza delle scuole, presentato a Roma da Cittadinanzattiva, che ha svolto un monitoraggio civico su 75 edifici scolastici di 10 Regioni (Valle d´Aosta, Piemonte, Veneto, Lazio, Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna).
Secondo l´indagine, l´87% dei dirigenti o dei responsabili del servizio di protezione e prevenzione ha chiesto interventi manutentivi all´ente proprietario, ma in un caso su cinque non sono stati effettuati. Oppure sono stati portati a termine con qualche ritardo (43%). Una scuola su quattro ha chiesto interventi strutturali, mai effettuati (74%) o effettuati con ritardo (21%). Lo scorso anno sulla stampa locale sono stati segnalati 44 episodi di crolli nelle scuole, con 6 feriti tra studenti e personale (156 episodi e 24 feriti negli ultimi 4 anni).
Cosa fare se l´ente è sordo
Sul fronte della sicurezza nelle scuole (intese come luoghi di lavoro), il Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro (Dlgs 81/2008) prevede che sia il dirigente scolastico ad occuparsi degli obblighi relativi agli interventi strutturali e di manutenzione necessari per assicurare la sicurezza della scuola.
Il Testo Unico, pur indicando che tali obblighi si intendono assolti con la richiesta del loro adempimento, non specifica su chi ricadano le responsabilità (se dirigente ha ottemperato agli obblighi) qualora si concretizzino danni a cose e persone.
In tal modo il dirigente scolastico si assume più responsabilità di quelle che può effettivamente espletare considerando che gli edifici scolastici pubblici sono di proprietà degli enti territoriali e che i presidi non hanno poteri decisionali illimitati sulla manutenzione del bene immobile.
In più i dirigenti scolastici non hanno competenze, conoscenze e informazioni tecniche relative all´immobile nel quale si svolge l´attività scolastica e non possiedono le competenze ingegneristiche per valutare con precisione le situazioni di pericolo.
Partendo da questi presupposti, il disegno di legge 3830, a firma dell´On. Serena Pellegrino, prevede che i dirigenti scolastici siano esentati da qualsiasi responsabilità (civile, amministrativo e penale) se assolvono tempestivamente all´obbligo di richiesta di interventi strutturali di manutenzione.
Inoltre, un secondo disegno di legge a firma di Mara Carocci, ddl 3963, prevede che il dirigente abbia l´obbligo di vigilanza solo per i rischi attinenti all´attività scolastica, mentre la valutazione dei rischi strutturali degli edifici e l´individuazione delle misure necessarie a prevenirli siano a carico dell´ente proprietario. Così, spiega le ultime news Alessandra Marra su Edilportale, ma la mancata approvazione dei ddl non comporta che Il DS possa essere ritenuto responsabile qualora si sia tempestivamente attivato nella segnalazione e comunque in tutte Le ipotesi riguardanti, a monte, il possesso dei requisiti di legge quali certificazioni di agibilità, antisismiche e simili, di diretta competenza dell´ente proprietario.
La responsabilità penale per la mancata verifica sulla sicurezza della scuola materna comunale peraltro ricade direttamente sul sindaco, se questo non dimostra di avere correttamente delegato il dirigente comunale nel suo ruolo di responsabile del servizio scuole . E, l´onere della prova dell´avvenuta delega incombe sul primo cittadino, in qualità di datore di lavoro dei dipendenti pubblici scolastici. Così la Corte di cassazione, con la sentenza numero 32358/2017.

 

Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.

Separazioni e liti su figli, arriva il "Coordinato...
Sfruttamento sul lavoro, storica sentenza a Napoli

Cerca nel sito