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Ecco il bando di esame di abilitazione all'esercizio della professione forense per la sessione 2018

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​E' di poche ore fa l'inserimento in Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie Speciale - Concorsi ed Esami del decreto del Ministro della Giustizia contenente il bando di esame di abilitazione all'esercizio della professione forense per la sessione 2018. 

Puntuale come ogni anno, il bando prescrive il termine a far data dal quale possono essere trasmesse le domande, nonchè le modalità di presentazione delle stesse e di svolgimento dell'esame. 

Le date indicate per lo svolgimento delle prove scritte sono l'11,12 e 13 dicembre che, unitamente alle sedi di Corte d'Appello, erano già state indicate dal precedente decreto del Ministro in data 6 settembre. 

Come già sappiamo, In forza della modifica in sede di conversione del decreto milleproroghe, è stata prorogata la disciplina transitoria per l'esame di abilitazione all'esercizio della professione di avvocato che , salvo ripensamenti, dovrebbe valere anche per la sessione del 2019.

Le tre classiche prove scritte, quindi, verteranno rispettivamente sulla redazione di un parere motivato in materia regolata dal codice civile; redazione di un parere motivato in materia regolata dal codice penalela redazione di un atto giudiziario che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, su un quesito proposto, in materia scelta dal candidato tra il diritto privato, il diritto penale e il diritto amministrativo ed i candidati potranno consultare oltre che i codici semplici anche i codici commentati con la giurisprudenza.

Accederanno alla prova orale i candidati che abbiano conseguito, nelle tre prove scritte, un punteggio complessivo di almeno 90 punti e un punteggio non inferiore a 30 punti in almeno due prove.

La prova orale consiste in un esame su questioni relative a cinque materie , di cui una di diritto processuale, scelte preventivamente dal candidato tra le seguenti: diritto costituzionale, diritto civile, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto processuale civile, diritto processuale penale, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico e diritto dell'Unione europea a cui dovrà aggiungersi la dimostrazione di conoscenza dell'ordinamento forense e dei diritti e doveri dell'avvocato.

 Veniamo ora alle modalità di presentazione della domanda.

Per l'ammissione alla prova il candidato è previamente tenuto al pagamento della tassa di euro 12,91 (dodici/novantuno), da versare direttamente ad un concessionario della riscossione o ad una Banca o ad una agenzia postale, utilizzando il Modulario F/23, indicando per tributo la voce 729/T: allo scopo si precisa che per «Codice Ufficio» si intende quello dell'Ufficio delle entrate relativo al domicilio fiscale del candidato.

A questa si aggiunge il pagamento di un contributo spese pari a 50,00 euro da versare in una delle tre seguenti modalità alternative:

1) bonifico bancario o postale sul conto corrente con codice IBAN: IT08O0760114500001020171540, intestato alla Tesoreria dello Stato indicando nella causale «Esame avvocato anno 2018 - capo XI, cap. 2413, art. 14»;

2) bollettino postale sul conto corrente postale n. 1020171540 intestato alla Tesoreria dello Stato indicando nella causale «Esame avvocato anno 2018 - capo XI, cap. 2413, art. 14»;

3) versamento in conto entrate Tesoro, capo XI, cap. 2413, art. 14, presso una qualsiasi sezione della Tesoreria dello Stato.

Le quietanze di pagamento dei suddetti pagamento dovranno essere scansionate e trasmesse unitamente alla domanda.

 Entro il termine del 12 novembre, i candidati, previa registrazione, dovranno presentare la domanda di partecipazione collegandosi al sito internet del Ministero della giustizia, «www.giustizia.it», alla voce «Strumenti/Concorsi, esami, assunzioni» (https://concorsi.giustizia.it/esameavvocato/) completando l'apposito modulo che disponibile a far data da oggi. Il candidato dovrà indicare la sede di Corte d'Appello dove dovrà sostenere l'esame e il Consiglio dell'Ordine che ha certificato o che certificherà entro il 10 novembre il compimento della pratica forense e le materie su cui intenderà sostenere la prova orale .

Al termine delle procedure di invio telematico, il candidato dovrà stampare un apposito modulo su cui apporrà una marca da bollo da 16,00 euro. Il modulo recante la marca da bollo deve essere poi depositato all'ufficio esami avvocato della Corte di appello presso la quale il candidato sosterrà l'esame ovvero ad esso spedito mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento.

Ultimo adempimento che si attende dal Ministero è l'emanazione del decreto di nomina delle commissioni esaminatrici.

Di seguito il link della Gazzetta Ufficiale : 

http://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-10-02&atto.codiceRedazionale=18E09842

 

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