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Il Digital Services Act è il nuovo regolamento europeo sui servizi digitali, già approvato dal 5 luglio 2022, il quale prevede obblighi proporzionati alla dimensione della piattaforma e una nuova cultura della prevenzione dei rischi sistemici, dalla disinformazione ai contenuti illegali.
ll Digital Services Act ha imposto trasparenza sulla profilazione e il funzionamento delle piattaforme online, con obbligo per i fornitori di collaborare con le autorità e sottoporsi ad audit indipendenti.
Ventidue anni dopo l'entrata in vigore dell'E-Commerce Directive, il nuovo quadro normativo UE sui servizi digitali ha stabilito una nuova cultura di prevenzione dei rischi sistemici, con un nuovo sistema di governance interstatale e sanzioni fino al 6% del fatturato annuale delle piattaforme.
Il nuovo regolamento sui servizi digitali, approvato dal Parlamento Europeo il 5 luglio 2022, è stato emanato insieme al Digital Markets Act.
I due provvedimenti compongono il Digital Services Package, che diventerà esecutivo dal 2023 ed è stato definito dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen come un accordo storico in termini sia di rapidità che di sostanza.
Per promuovere il corretto funzionamento del mercato interno dei servizi digitali UE, il Digital Services Act ha modificato le norme esistenti secondo il principio: "ciò che è illegale offline dovrebbe essere illegale anche online".
Il regolamento riguarda varie tipologie di servizi digitali come i mercati online, i social network, le piattaforme di condivisione dei contenuti, le piattaforme di viaggio online e di alloggio; app store e servizi di cloud e hosting web.
Il Digital Services Act si applica infatti ai "servizi delle società dell'informazione", cioè a tutti gli intermediari che offrono servizi a distanza, per via elettronica/telematica, su richiesta, solitamente retribuita, di un destinatario. L'obiettivo a lungo termine è creare un ambiente digitale sicuro e affidabile, che tuteli in modo concreto i diritti dei consumatori e allo stesso tempo aiuti l'innovazione e la competitività. Il nuovo regolamento velocizza le procedure per la rimozione dei contenuti illegali e migliora il controllo pubblico sulle piattaforme online, soprattutto su quelle più diffuse, che raggiungono oltre il 10% della popolazione europea.
Tra gli obiettivi del Digital Services Act troviamo quello di proteggere i diritti dei consumatori garantendo loro maggiore sicurezza e contrastare la diffusione di contenuti illegali, la manipolazione delle informazioni, la disinformazione online e offrire al consumatore e agli utenti commerciali di servizi digitali scelta più ampia e costi più contenuti oltre a istituire un quadro normativo chiaro.
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Sono un’appassionata di diritto delle nuove tecnologie e lo faccio da Avvocatessa e giornalista, studiando, applicando e raccontando le regole e le politiche dell’innovazione in ambito nazionale ed europeo.