Cassa forense: i contributi dovuti dagli iscritti e le scadenze per l'anno 2022

I contributi dovuti dagli iscritti a Cassa forense

In forza del Regolamento unico della Cassa forense sono dovuti all'ente previdenziale in questione i seguenti contributi:

a) contributo soggettivo di base e modulare;

b) contributo integrativo;

c) contributo di maternità che è dovuto da ogni avvocato o praticante avvocato iscritto alla Cassa per la copertura finanziaria degli oneri di maternità. Si tratta di un contributo annuo determinato dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art.83 del Decreto Legislativo n.151/2001 e successive modifiche, con la procedura prevista dall'art. 3, comma 2 del Decreto Legislativo n. 509/94. .

Il contributo di soggettivo di base è proporzionale al reddito professionale netto prodotto nell'anno, quale risulta dalla relativa dichiarazione ai fini dell'IRPEF e dalle successive definizioni. È ridotto alla metà per i primi sei anni di iscrizione alla Cassa, qualora l'iscrizione decorra da data anteriore al compimento del trentacinquesimo anno di età.

Il contributo modulare è versato dagli iscritti in via volontaria ed eventuale. Si tratta di una ulteriore contribuzione dall'1% al 10% del reddito professionale netto dichiarato ai fini IRPEF sino al tetto reddituale [...], destinata al montante individuale nominale su cui si calcola la quota modulare del trattamento pensionistico. 

Il contributo integrativo, invece, è dovuto dagli iscritti applicando una maggiorazione percentuale su tutti i corrispettivi rientranti nel volume annuale d'affari ai fini dell'IVA. Maggiorazione, questa, che attualmente è stabilita nella misura del 4%. Detto contributo non concorre alla formazione del reddito professionale e non è quindi soggetto all'IRPEF. Esso non è dovuto per il periodo di praticantato, nonché per i primi cinque anni di iscrizione alla Cassa in costanza di iscrizione all'Albo. Per i successivi quattro anni tale contributo è ridotto alla metà qualora l'iscrizione decorra da data anteriore al compimento del trentacinquesimo anno di età. È, comunque, dovuto il contributo integrativo nella misura del 4% dell'effettivo volume di affari IVA dichiarato.

Ma quando vanno corrisposti detti contributi?

Sul sito della cassa forense sono state pubblicate le scadenze contributive e dichiarative relative all'anno 2022.

Vediamole nel successivo paragrafo.

Scadenze contributive anno 2022

Per il contributo soggettivo minimo e contributo di maternità le scadenze sono:

• 28 febbraio, I rata;
• 30 aprile (proroga a lunedì 2 maggio), II rata;
• 30 giugno, III rata;

•  30 settembre (comprensiva del conguaglio del contributo soggettivo minimo e del contributo di maternità), IV rata.

La scadenza è fissata per il 31 ottobre per:

• il pagamento della contribuzione minima obbligatoria dovuta dai neoiscritti;
• le rateazioni già concesse per contribuzione obbligatoria;
• i contributi anni precedenti;
• le rateazioni di istituti facoltativi (es. retrodatazione […]).

Per i contributi dovuti in autoliquidazione Mod. 5/2022, le scadenze sono:

• 31 luglio (proroga a lunedì 1° agosto), I rata;
• 31 dicembre (proroga a lunedì 2/1/2023), II rata.

Per l'invio telematico del Mod. 5/2022, la scadenza è 30 settembre.

Sia per il pagamento volontario del contributo soggettivo modulare scelto nel Mod. 5/2022 e sia per il pagamento facoltativo dell'integrazione del contributo minimo soggettivo per il riconoscimento, ai soggetti legittimati, dell'intera annualità previdenziale, la scadenza è fissata per il 31 dicembre (proroga a lunedì 2/1/2023).

Maggiori informazioni sono reperibili su https://www.cassaforense.it/documentazione/scadenze-contributive-e-dichiarative/.