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Per garantire il regolare svolgimento dei lavori presso il Consiglio Nazionale Forense durante la fase 2 dell'emergenza sanitaria, il 28 maggio 2020 il Presidente del CNF ha emanato il decreto 4/2020 contenente le misure organizzative vincolanti relative al periodo giugno e luglio 2020 per lo svolgimento delle udienze.
Le disposizioni dell'art. 83 del decreto Cura Italia – inerenti le misure organizzative che i capi degli uffici giudiziari potranno assumere sino al 31 luglio 2020 – si applicano, in quanto compatibili, anche ai procedimenti relativi alle giurisdizioni speciali non espressamente contemplate dalla disposizione stessa, tra le quali rientra quella esercitata dal Consiglio nazionale forense ai sensi dell'art. 36 della legge n. 247/2012.
Ne deriva la necessità che – in relazione tutti i casi in cui il personale del Consiglio nazionale forense esplica le attività relative all'esercizio della funzione giurisdizionale, anche consultando fascicoli ed atti di parte – il Consiglio nazionale forense adotti i provvedimenti previsti dal comma 6 del predetto articolo 83, ovvero misure organizzative idonee a contrastare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell'attività giudiziaria nel periodo dal 12 maggio e sino al 31 luglio 2020, al fine di poter esercitare la funzione senza porre in pericolo la salute degli operatori (parti, difensori, procuratori generali, personale di segreteria) ovvero senza comportare assembramenti vietati di persone e contatti tra le stesse.
Alla luce di tanto si dispone che nei mesi di giugno e luglio 2020 verrà celebrato un numero di udienze compatibile con il rispetto della normativa primaria e secondaria volta alla riduzione e al contenimento del rischio epidemiologico; nella formazione dei ruoli sarà data precedenza alla trattazione dei procedimenti:
-relativi a misure cautelari o che presentino ulteriori profili d'urgenza;
-in materia iscrizioni in albi, elenchi e registri;
-provenienti da rinvio.
Nel mese di giugno le udienze saranno destinate alla trattazione dei procedimenti relativi a misure cautelari.
Le udienze verranno svolte da remoto e programmate per fasce orarie, in modo da evitare l'accesso alla sede di parti, difensori e procuratori generali; la medesima modalità da remoto verrà osservata dal Collegio giudicante, posto che la conformazione della sede, per dimensioni e arredi, non consente, allo stato, il rispetto delle distanze minime necessarie al contenimento del contagio, anche in relazione alla composizione dell'organo giudicante; il Presidente del collegio, o altro componente da lui delegato, assicurerà la sua presenza nell'aula di udienza.
Il fascicolo analogico sarà posseduto dal Consigliere relatore, mentre gli altri componenti del Collegio utilizzeranno le copie informatiche dello stesso.
Per il collegamento da remoto per la celebrazione delle udienze verrà utilizzata la piattaforma di Netconference Startleaf e la pubblicità dell'udienza verrà garantita mediante pubblicazione del link di accesso all'aula virtuale in apposita sezione del sito istituzionale del Consiglio nazionale forense. Con la comunicazione della fissazione d'udienza – che avverrà tramite pec non oltre i 3 giorni precedenti all'udienza stessa – gli avvocati e le parti interessate saranno invitate ad indicare la propria casella di posta elettronica entro e non oltre i 7 giorni precedenti la seduta, onde consentire di dar corso alla creazione di una procedura di connessione.
All'udienza il Presidente del Collegio accerterà l'identità dei giudici, delle parti e dei difensori dandone atto a verbale.
Le camere di consiglio si svolgeranno con il medesimo software utilizzato per le udienze da remoto, ma con collegamento differente e privato.
Tutte le memorie e gli atti difensivi verranno depositati mediante invio a mezzo pec; sempre tramite pec avverranno le comunicazioni di segreteria e lo scambio di atti difensivi tra le parti.
Con specifico riferimento alle udienze fissate per il mese di luglio, le stesse si svolgeranno in presenza e verranno programmate per fasce orarie in modo da evitare assembramenti nell'aula d'udienza e nei locali ad essa limitrofi. Le misure da adottare per il contenimento del rischio epidemiologico (utilizzo di DPI, distanze) saranno comunicate a tutte le parti, nonché affisse presso la sede di svolgimento dell'udienza.
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Il mio nome è Rosalia Ruggieri, sono una persona sensibile e generosa, sempre pronta ad aiutare chi ne ha bisogno: entro subito in empatia con gli altri, per indole sono portata più ad ascoltare che a parlare, riservatezza e discrezione sono aspetti caratteristici del mio carattere. Molto caparbia e determinata, miro alla perfezione in tutto quello che faccio.
Adoro il mare, fare lunghe passeggiate all'aria aperta, trascorrere il tempo libero con la mia famiglia. Sono donatrice di sangue e socia volontaria di una associazione che tutela i cittadini; credo e combatto per la legalità.
Nel 2010 mi sono laureata in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Bari; nel 2012 ho conseguito sia il Diploma di Specializzazione per le Professioni Legali presso l'Ateneo Barese che il Diploma di Master di II livello in "European Security and geopolitics, judiciary" presso la Lubelska Szkola Wyzsza W Rykach in Polonia.
Esercito la professione forense nel Foro di Bari, occupandomi prevalentemente di diritto civile ( responsabilità contrattuale e extracontrattuale, responsabilità professionale e diritto dei consumatori); fornisco consulenza specialistica anche in materia penale, con applicazione nelle strategie difensive della formula BARD.