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CNF e procedimenti disciplinari: misure organizzative per udienze nei mesi di giugno-luglio 2020

CNF

La funzione giurisdizionale del Consiglio nazionale forense (Cnf) va avanti anche in questa situazione emergenziale. Tale funzione è disciplinata dall'art. 36 Legge n. 247/2012. Secondo questa disposizione, il Cnf:

  • «pronuncia sui reclami avverso i provvedimenti disciplinari nonché in materia di albi, elenchi e registri e rilascio di certificato di compiuta pratica;
  • pronuncia sui ricorsi relativi alle elezioni dei consigli dell'ordine;
  • risolve i conflitti di competenza tra ordini circondariali;
  • esercita le funzioni disciplinari nei confronti dei propri componenti, quando il consiglio distrettuale di disciplina competente abbia deliberato l'apertura del procedimento disciplinare».

Si tratta di procedimenti relativi alle giurisdizioni speciali. L'art. 83 del d.l. 18/2020 convertito con modificazioni in legge n. 27/20 (recante le «misure per contrastare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenerne gli effetti in materia di giustizia civile, penale, tributaria e militare») dispone al comma 21 che le disposizioni relative alla attività giudiziaria si applicano «in quanto compatibili» anche «ai procedimenti relativi alle giurisdizioni speciali» e quindi anche a quelli dinanzi al Cnf. 

Proprio al fine di consentire il prosieguo della sua funzione giurisdizionale e in osservanza della suddetta norma, il Cnf ha emanato il decreto n. 4/2020, dettando le misure organizzative idonee a minimizzare il rischio contagio. In buona sostanza con riferimento ai procedimenti in materia disciplinare, il Cnf ha previsto che nel mese di giugno verranno trattati in modalità telematica prevalentemente i procedimenti:

  • relativi a misure cautelari o che presentano profili d'urgenza;
  • in materia iscrizioni in albi, elenchi e registri;
  • provenienti da rinvio.

A luglio si tornerà in presenza, ma con determinati accorgimenti.

Vediamo nel dettaglio dette misure.

Modalità dei procedimento procedimenti disciplinari giugno - luglio2020

Nel mese di giugno, i procedimenti innanzi indicati, come su accennato, si svolgeranno in modalità telematica in modo da i) evitare che le parti e i difensori accedano nelle sedi, ii) ridurre il rischio del contagio. Le udienze verranno programmate per fasce orarie e per il collegamento da remoto dovrà essere utilizzata la piattaforma di Netconference Startleaf. «La pubblicità dell'udienza verrà garantita mediante pubblicazione del link di accesso all'aula virtuale in apposita sezione del sito istituzionale del Consiglio nazionale forense». 

Per la fissazione delle udienze, gli avvocati e le parti interessate, previa indicazione del loro indirizzo di posta elettronica certificata (pec), verranno informatiti mediante comunicazione inviata via pec non oltre i 3 giorni precedenti all'udienza stessa «Tutte le memorie e gli atti difensivi verranno depositati mediante invio a mezzo pec all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. La stessa modalità sarà adottata per le comunicazioni di segreteria e lo scambio di atti difensivi tra le parti».. Sempre al fine di ridurre al minimo il rischio contagio, il Collegio giudicante, ove la struttura della sede non consente il distanziamento di almeno un metro tra i componenti, dovrà riunirsi da remoto e non in presenza. La presenza in aula sarà garantita solo dal Presidente o da un altro componente da quest'ultimo delegato. «Il fascicolo analogico sarà posseduto dal Consigliere relatore. Gli altri componenti del Collegio utilizzeranno copie informatiche dello stesso. All'udienza, il Presidente del Collegio accerterà l'identità dei giudici, delle parti e dei difensori dandone atto a verbale. Le camere di consiglio - quale logica prosecuzione delle udienze, anche ove non immediatamente successive alle stesse - si svolgeranno con il medesimo software ma con collegamento differente e privato».

«Le udienze fissate per il mese di luglio si svolgeranno in presenza e verranno programmate per fasce orarie in modo da evitare assembramenti nell'aula d'udienza e nei locali ad essa limitrofi. Le misure da adottare per il contenimento del rischio epidemiologico (utilizzo di DPI, distanze) saranno comunicate a tutte le parti, nonché affisse presso la sede di svolgimento dell'udienza». 

 

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