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Assistenti digitali, occhio alla privacy: le raccomandazioni del Garante

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La tecnologia ormai è parte integrante della nostra vita tanto da essere circondati da programmi che utilizzano algoritmi di intelligenza artificiale. Si pensi, ad esempio, agli assistenti digitali, i c.d. smart assistant, ossia programmi in grado di i) dialogare con gli essere umani per soddisfare le richieste di questi ultimi (fare ricerche su internet, indicare percorsi stradali ecc.); ii) compiere un'azione, come ad esempio un acquisto online. Gli assistenti digitali, ormai, sono installati su diversi dispositivi, quali lo smartphone, e li ritroviamo anche nelle nostre case come "altoparlanti intelligenti". Ma come si concilia questa tecnologia con la tutela dei nostri dati? In punto ecco le raccomandazioni del Garante della privacy.

Funzionamento degli smart assistant e tutela della privacy

Il programma in questione per rispondere alle richieste dell'utilizzatore raccoglie una serie di informazioni riguardanti:

  • scelte, preferenze e abitudini relative a stili di vita, consumi, interessi, ecc.;
  • caratteristiche biometriche, come ad esempio quelle della voce e del volto, se dotati di videocamera;
  • geolocalizzazione (posizione, percorsi abituali o frequenti, domicilio, indirizzo del posto di lavoro, ecc);
  • numero e caratteristiche (età, sesso, ecc.) delle persone che si trovano nell'ambiente in cui operano;
  • stati emotivi.

Per tale motivo occorre essere informati sulle modalità di trattamento di tali dati. A tal fine appare opportuno leggere attentamente la relativa informativa disponibile o sul sito dell'azienda o sulla confezione del dispositivo su cui è installato l'assistente digitale.

In particolare, il Garante della privacy raccomanda di prestare attenzione:

  • al tipo e alla quantità di informazioni che potranno essere acquisite direttamente dall'assistente digitale (ad esempio, tramite microfono e/o videocamera);
  • alle modalità di utilizzo di tali informazioni e all'identificazione dei terzi cui saranno trasferiti (solo per far funzionare lo strumento o anche per altre finalità);
  • alle modalità di eventuale acquisizione dei dati direttamente attraverso l'attivazione del microfono e della videocamera dello smart assistant da parte di addetti della società che lo ha prodotto o della società che gestisce i suoi servizi offerti;
  • al luogo e alla durata di conservazione di questi dati.

Una volta acquisite queste informazioni, ove comunque si decida di utilizzare l'assistente digitale, secondo le raccomandazioni del Garante della privacy, sarebbe preferibile: 

  • fornire solo informazioni necessarie per l'attivazione dei servizi, utilizzando eventualmente pseudonimi per gli account, soprattutto se riferiti a minori. Con riguardo a questi ultimi, bisognerebbe limitare agli stessi l'utilizzo, magari attraverso l'impostazione di password in modo da consentire l'accesso solo agli adulti;
  • limitare la memorizzazione di informazioni delicate come quelle relative alla propria salute, alle password, ai numeri delle carte di credito, ecc.;
  • valutare rischi e benefici dell'eventuale accesso da parte dello smart assistant ai dati conservati sul dispositivo su cui è installato, come ad esempio l'archivio fotografico, la rubrica, il calendario dello smartphone, ecc,;
  • disattivare l'assistente digitale quando non viene utilizzato. E ciò al fine di evitare che esso si riattivi non appena venga pronunciata inavvertitamente la parola di attivazione prescelta e memorizzi dati che potrebbero essere trasmessi a terzi, o che comunque potrebbero essere conservati non sul dispositivo, ma su server esterni;
  • cancellare la cronologia delle informazioni in esso registrate soprattutto per alcune tipologie di dati ritenuti sensibili;
  • per l'uso dello smart assistant ricorrere a una password di accesso complessa e cambiarla periodicamente;
  • verificare che sul dispositivo siano installati programmi antivirus e aggiornali costantemente.

Maggiori informazioni sono reperibili su https://www.garanteprivacy.it/temi/assistenti-digitali. 

 

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