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La sicurezza nelle scuole in questa nuova fase di emergenza sanitaria nazionale è un punto focale al centro di un dibattito che va avanti da mesi. Garantire il diritto allo studio in sicurezza è importante e ciò soprattutto quando tale diritto riguardi gli alunni fragili, ossia gli studenti con patologie gravi o immunodepressi. In punto è intervenuto il Miur con ordinanza n. 134 del 9 ottobre scorso.
Vediamo i punti salienti di questo provvedimento ministeriale.
Gli alunni fragili e la didattica digitale integrata (DDI)
La condizione di alunni fragili:
Se dalla certificazione prodotta emerge che gli alunni in questione non possono fruire delle lezioni in presenza, allora sarà data loro la possibilità di beneficiare di «forme di didattica digitale integrata ovvero di ulteriori modalità di percorsi di istruzione integrativi predisposti».
Le attività delle istituzioni scolastiche a tutela degli alunni fragili
Per garantire il diritto allo studio degli alunni fragili, l'ordinanza prevede che, nell'ambito del principio di autonomia e con «le risorse umane, strumentali e finanziarie previste a legislazione vigente, senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica», le istituzioni scolastiche:
«La valutazione periodica e finale degli studenti con patologie gravi o immunodepressi è condotta ai sensi della normativa vigente, nel rispetto dei criteri generali definiti dal Collegio dei docenti». A coordinare l'adattamento delle modalità di valutazione sulla base delle specifiche modulazioni dell'attività didattica saranno i docenti contitolari della classe o i consigli di classe.
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Il mio nome è Rosalba Sblendorio. Sono una persona estroversa e mi piace il contatto con la gente. Amo leggere, ascoltare musica e viaggiare alla scoperta delle bellezze del nostro territorio. Adoro rigenerarmi, immergendomi nella natura e per questo, quando posso, partecipo ad escursioni per principianti. Ho esercitato la professione da avvocato nel foro di Bari. Per molti anni ho collaborato con uno Studio legale internazionale, specializzato in diritto industriale, presso il cui Ufficio di Bari sono stata responsabile del dipartimento civile e commerciale. Mi sono occupata prevalentemente di diritto civile, diritto commerciale e diritto della proprietà intellettuale.