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"Ciao sono Clara e credo nella libertà
Degli altri: di scrivere quello che credono e di comprare quello che vogliono.
Mia: di scrivere quello che credo e di vendere quello che voglio"."Si invita la gentile clientela a non chiederci il libro di Vannacci". Poi ha spiegato: "Non potrei mai chiedere alla mia dipendente di colore, o al mio collega omosessuale, di seguire un cliente che chieda un libro in cui si dica che loro sono persone contro natura".
Clara, forte delle proprie idee, ha preso la sua decisione e se n'è fregata di tutto e di tutti, anche delle valanghe di odio che si sono subito scaricate su di lei, dei gruppi che stanno lanciando campagne per boicottare la sua libreria, e questo nel migliore dei casi perchè c'è anche chi l'ha "segnalata" indicando l'indirizzo della libreria, per chi casualmente passasse da lì e non sapesse come ingannare il tempo.
Invece lei, Chiara, ci ha messo la faccia, perchè non ha paura.
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