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18 giugno 1929, nasce Jürgen Habermas: "Il diritto, guerra ai confini tra bestialità e morale"

31 marzo 1956, nasce Renato Cartesio: "Cogito ergo sum res cogitans"

"Un giorno, tutto vi sarà tolto". La lettera "ai giudici e a' reggitori dei popoli" di S. Francesco

"Caro Freud..." "Caro Einstein..." Lo scambio di lettere tra Sigmund ed Albert sul perché della guerra

12 gennaio 1746, nasce Johann Pestalozzi: "Tutti i bambini sappiano leggere e scrivere..."

28 febbraio 1533, nasce Michel Montaigne: "Siate almeno moderatamente saggi!"

20 febbraio 1896, nasce Henri De Lubac: "L'amore è lo spirito del Cristianesimo"

9 febbraio 1881, si spegne Fëdor Dostoevskij: "Dalla libertà al dispotismo il passo è breve"

18 ottobre 1909, nasce Norberto Bobbio: "Rimuovere gli ostacoli, è scritto nella Carta, l'uguaglianza è la stella polare"

5 maggio 1813, nasce Søren Kierkegaard: "Se sei cristiano, tu devi amare il tuo prossimo"

15 maggio 1879, nasce Francesco Carnelutti: "Ecco la mia partenza, quando mi iscrissi a Giurisprudenza"

 Francesco Camelutti (Udine 1879-Milano 1965), avvocato e giureconsulto, autore,  di una serie di opere nel campo del diritto processuale civile e penale, della teoria generale del diritto oltre che di numerosi saggi di estremo  valore letterario, tra cui La stradaedita da Tumminelli, Roma, 1941; Meditazioni, 1942; Tempo perso, 3 voll., Elli Fabbri Editori, Milano  1955; Le miserie del processo penaleEdizioni Radio Italiana, Torino 1957. Vita di avvocato, ERI~Edizioni Rai, Torino 1961.


da: La strada, Tumminelli & C. Editori, Roma-Milano 1941.

LA STRADA

A un certo momento della vita ognuno parte per il suo viaggio. La mia partenza è stata quando mi sono iscritto all'università.

Chi sa dove vuole andare; chi s'avvia come un vagabondo. Chi resta di qua dalla meta; chi la raggiunge; chi la oltrepassa. Fino a un certo punto io ho seguito il cammino previsto; poi qualcuno mi ha preso per mano e sono andato oltre.

Era un punto pericoloso; dopo i cinquant'anni. Finché si sale pare che la strada non abbia fine; poi ti s'affaccia il fondo e puoi anche disperare. A questo punto qualcuno m'ha preso per mano. Ora so che quel discendere è l'inganno d'un gioco di luci e, invece, la strada continua a salire. Pensandoci, sento suonare le campane, come quando ero innamorato. Ora tutto è chiaro e la strada percorsa si snoda dietro a me come dal passo del Pordoi verso Arabba.

Questa strada Mio fratello Daniele l'ha appena segnata; e con un disegno piuttosto sentimentale. Restano molte cose da spiegare. Perché il protagonista di quel libro si chiami X pochi hanno mostrato di capire. X, in algebra, è l`espressione di un`incognita. Io non mi sono voluto nascondere; solo ho voluto dire che vi è in me molto ancora di nascosto. Qualcosa ho cercato di scoprire; ma ho appena cominciato. Quella è stata un'inquadratura d'ambiente, più che altro. Mette conto di seguitare? È questione di sapere per chi e perché.

28 agosto 430, muore Agostino: "Cercando te o Dio, io cerco la felicità, la mia anima vive di te"

24 giugno 1879, nasce Giuseppe Lombardo Radice: "I bambini che non sentono gli adulti coerenti si perdono"

11 ottobre 1881, nasce Hans Kelsen: "La Giustizia è la dimensione morale del Diritto"

"Ho bisogno di te perché ti amo". Erich Fromm, l'arte d'amare

26 marzo 1866, nasce Rosa Agazzi: "Ordine e libertà il mio metodo"

28 novembre 1882, nasce Domenico Peretti, il magistrato più amato dagli avvocati

22 gennaio 1891, nasce Antonio Gramsci: "Prima questione, i giovani"

22 aprile 1724, nasce Immanuel Kant, la sua pagina immortale: "Il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me".

23 marzo 1900, nasce Erich Fromm: "L'istinto distruttivo dell'uomo, la guerra"

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