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Vaccini e Scuola, cosa prevede la legge: gli obblighi e le sanzioni

Come noto, ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e della ministra della salute Beatrice Lorenzin, ha approvato il decreto legge sulla prevenzione vaccinale.
Il dl è diretto a garantire in maniera omogenea sul territorio nazionale le attività di prevenzione, contenimento e riduzione dei rischi per la salute pubblica con particolare riferimento al mantenimento di condizioni di sicurezza epidemiologica adeguate, in termini di profilassi e di copertura vaccinale.
In questa prospettiva, che tiene conto anche degli obblighi assunti e delle strategie concordate a livello europeo e internazionale, il decreto estende il novero delle vaccinazioni obbligatorie. In particolare, saranno obbligatorie le vaccinazioni: anti-poliomelitica; anti-difterica; anti-tetanica; anti-epatitica B; anti-pertossica; anti Haemophilus influenzae tipo B; anti-meningoccocica B; anti-meningoccocica C; anti-morbillosa; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella.
Queste vaccinazioni potranno essere omesse o differite solo in casi particolari, come l´accertato pericolo per la salute.
Le vaccinazioni saranno obbligatorie per i bambini iscritti ai nidi e alle scuole dell´infanzia, dagli 0 ai 6 anni, pubblici e privati, i cui responsabili saranno tenuti, ai fini dell´iscrizione, a richiedere ai genitori la presentazione della documentazione comprovante, fatti salvi i casi particolari (comprese le ipotesi di immunizzazione avvenuta a seguito di malattia naturale). La mancata presentazione della predetta documentazione comporta il rigetto della domanda di iscrizione, di cui viene informata l´azienda sanitaria locale per gli adempimenti di competenza.
In proposito, quanto dichiarato dalla ministra.
L´obbligo delle vaccinazioni per l´iscrizione a scuola scatterà dal prossimo settembre per la fascia di età 0-6 anni, ma questa strada dell´obbligo riguarda l´intero arco da 0 a 16 anni anche se con modalità diverse". In concreto, ha chiarito Lorenzin, "da 0 a 6 anni se non si rispetta l´obbligo di vaccinazione il bambino non potrà entrare a scuola".
Si tratta dunque dell´accesso ad asili nido e scuole materne. Invece, "dai 6 ai 16 anni - ha affermato - scattano una serie di misure: si dovrà cioè presentare alla scuola il certificato di vaccinazione; se non lo si presenta, il dirigente scolastico farà una segnalazione alla asl, la quale contatterà la famiglia e darà un arco di tempo nel quale effettuare la vaccinazione al proprio figlio. Se i genitori dovessero rifiutare la vaccinazione, ci saranno una serie di sanzioni molto pesanti".
Inoltre, il decreto eleva le sanzioni ammnistrative in denaro attualmente previste per la sua violazione, che saranno applicabili per ciascun anno dell´intero percorso della scuola dell´obbligo. Infine, sono dettate disposizioni transitorie per consentire un ordinato passaggio al nuovo sistema di vaccinazioni obbligatorie.
Fonte: Il Tempo

 

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