L´istruzione è una di quelle spese che il fisco agevola, quasi sempre con dei tetti di spesa ed entro specifici limiti percentuali. Nel modello 730 ci sono diversi sconti fiscali riconosciuti. Con dei distinguo legati sia all´età anagrafica sia alla tipologia di spesa.
Ci sono infatti le spese per l´asilo, la scuola dell´obbligo, l´università; sotto il cappello "istruzione" possiamo includere anche le spese per le attività sportive praticate dai ragazzi, le spese di alloggio per chi studia fuori porta e il riscatto degli anni di università ai fini previdenziali.
Quando le spese di istruzione sono sostenute dai genitori per i figli lo sconto fiscale può essere attribuito al un solo genitore (se l´altro è a carico), diviso equamente tra i due o diviso con percentuali differenti, in quest´ultimo caso però va annotata la suddivisione che si è deciso di adottare.
L´iscrizione al nido
È possibile detrarre il 19% di quanto speso per l´iscrizione al nido, sia pubblico che privato, su una spesa massima di 632 euro; in totale lo sconto massimo che si può ottenere è pari a 120,08 euro per ciascun figlio. La detrazione fiscale, che interessa i bambini di età compresa tra i tre mesi e i tre anni, è concessa anche per le iscrizioni alle cosiddette "sezioni primavera".
L´iscrizione a scuola
Sono le cosiddette "spese di istruzione non universitarie", da indicare nei righi E8/E10, codice 12, sostenute per la frequenza di scuole pubbliche, paritarie private o degli enti locali.
Si tratta delle spese per la scuola dell´obbligo (elementari, medie e superiori). La percentuale di detrazione delle spese di istruzione è del 19%, la legge di Bilancio ha aumentato il tetto massimo di spesa su cui calcolare questa percentuale, che per il 2016 è pari a 567 euro (era di 400 euro nel 2015), questo significa che la spesa massima detraibile è di 107,16 euro per ciascun figlio.
Le spese detraibili sono: la retta, la mensa, il costo delle gite scolastiche, la partecipazione a corsi deliberati dall´istituto scolastico, (ad esempio, corsi di lingua, di teatro ecc).
Non sono invece detraibili i soldi spesi per l´acquisto dei libri scolastici e del materiale di cancelleria o il costo del servizio di trasporto scolastico.
Spese universitarie
Sotto questa voce, da indicare nei righi E8/E10, codice 13, rientrano le spese per frequentare corsi universitari, specializzazioni, master, corsi di perfezionamento, corsi di dottorato, istituti tecnico e i nuovi corsi organizzati presso i conservatori di musica e gli istituti musicali pareggiati; non si può detrarre l´iscrizione agli istituti musicali privati.
Le spese ammesse allo sconto fiscale sono quelle di immatricolazione, iscrizione, soprattasse per esami di profitto e laurea, test di ammissione o preselezione, tirocini formativi attivi (Fta) per la formazione dei docenti.
Non viene agevolato fiscalmente l´acquisto di libri o strumenti musicali o il costo per il riconoscimento della laurea conseguita all´estero.
La detrazione fiscale anche in questo caso – come per la scuola primaria e secondaria – è del 19%, a differenza però dell´istruzione per gli over 18, non è previsto un limite massimo di spesa. Per chi però sceglie di frequentare un università privata il costo da prendere come riferimento per calcolare la detrazione è il costo medio indicato dal Miur (ministro dell´istruzione, dell´università e della ricerca) ogni anno con un decreto: il costo medio individuato dal Miur è distinto per area disciplinare (medica, sanitaria, scientifico-tecnologica, umanistico-sociale) e geografica (Nord, Centro, Sud e Isole) sia per i corsi universitari che per quelli si specializzazione.
Gli universitari "fuori porta"
Ai giovani che si allontanano da casa di almeno 100 chilometri, e vanno a stuadiare in un altro comune rispetto a quello di residenza, è concesso uno sconto sulle spese di affitto. Si tratta di una detrazione del 19% fino a un massimo di spesa annua di 2.633 euro. Il beneficio fiscale vale anche per chi ha scelto di andare a studiare in un Paese Ue o dello Spazio economico europeo a patto, però, che lo studente sia ospite presso un ente per il diritto allo studio universitario, un collegio o un ente senza fini di lucro.
Non possono essere detratte le spese condominiali, di riscaldamento e di agenzia.
Attività sportiva
Per i giovani dai 5 anni fino ai 18 viene riconosciuta una detrazione, anche in questo caso del 19%, sulle spese di iscrizione ad un´attività sportiva, il limite di spesa annua su cui calcolare la percentuale è di 210 euro, quindi la detrazione massima per ciascun figlio è di 40 euro.
Lo sconto fiscale spetta per l´iscrizione annuale a palestre, piscine e associazioni sportive dilettantistiche.
Anni di laurea e riscatto contributivo
I genitori possono decidere di riscattare gli anni di laurea del figlio inoccupato e senza contributi previdenziali pregressi detraendo il 19% di quanto versato senza limiti di spesa. Se il figlio a carico ha dei contributi pregressi allora il 19% del riscatto può essere dedotto.
School bonus
Quest´anno per la prima volta è stato studiato un sistema per incentivare donazioni in denaro alle scuole. Si tratta dello school bonus, che riconosce un credito d´imposta pari al 65% di quanto erogato alla scuola pubblica o privata, per realizzare nuove strutture scolastiche, per lavori di manutenzione, per interventi per l´occupabilità degli studenti.
Le persone fisiche, non imprenditrici potranno utilizzare il credito in modo verticale per ridurre l´Irpef generata dal modello Redditi. I soggetti titolari di impresa invece potranno utilizzare questo credito in compensazione del modello F24.
Chiunque può decidere di fare una donazione, questo bonus infatti non è legato all´iscrizioni di propri familiari presso l´istituto. Lo school bonus, però, in base alla norma istitutiva è incompatibile con le detrazioni per l´istruzione (come riporta la cirolare 7/E a pagina 85); si tratta comunque di una incompatibilità relativa, se si hanno per esempio due figli si può decidere di applicare ad uno le detrazioni e invece all´altro lo school bonus.
L´erogazione alla scuola ha un limite di 100mila euro l´anno e può essere detratta in tre quote annuali di pari importo.
(Originale "Gite, mense e inglese, tutti gli sconti per i figli a scuola" di Federica Micardi, M.24O.)