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Unioni civili: Niente intesa Pd-Lega, si va in Aula con il ´canguro´

Unioni civili: prova del nove in Senato con le votazioni a partire dalle 16.30. E il Pd, al momento, arriva diviso all´appuntamento. Non solo. Si è conclusa senza un´intesa tra Pd e Lega una riunione tra Pd, Ap, Lega e Fi sul taglio degli emendamenti. "A questo punto in Aula si andrà con il canguro e si aprirà un ampio dibattito", spiega il capogruppo Ap Renato Schifani. E ancora, la tensione è alle stelle tra i Dem con la Crinnà che accusa discriminazione chi è contro il suo ddl.
Lega, la parola del Pd vale quanto un peto - "Scrivetelo pure per me la parola del Pd vale quanto un peto. Si sono rimangiati la parola e per me che lavoro nel commerciale questo è inaccettabile. Se do la mano a uno il patto lo mantengo. Loro invece mi hanno stretto la mano in due: Zanda e Marcucci e la parola se la sono rimangiata". Il presidente dei senatori della Lega Gian Marco Centinaio commenta così la riunione informale dei capigruppo nell´ufficio di Zanda. "Il patto era il ritiro di 4.500 emendamenti contro il ritiro del "Canguro" Pd, ma loro non lo rispettano".
Ieri una riunione di tre ore e mezza a cui hanno partecipato senatori Dem di tutte le componenti, oltre al ministro Maria Elena Boschi, si è conclusa senza una intesa. L´ala cattolica chiede che il canguro sia votato per parti separate. "Noi - dice Rosa Maria Di Giorgi - siamo contro al fatto che una legge non discussa in commissione non sia discussa anche in Aula".
La mancata sintesi interna al gruppo più grande del Senato, rende ancora più incerto l´esito delle votazioni sul ddl Cirinnà, nel quale il nodo rimane sempre quello delle adozioni.
Ruota intorno all´articolo 5 del ddl, che allarga alle coppie gay la possibilità di ricorrere alle adozioni speciali, lo scontro nel Pd tra una trentina di senatori cattolici e di sinistra e il resto del Gruppo. I cattoDem vogliono poter votare un loro emendamento a prima firma di Stefano Lepri che sostituisce la stepchild adoption con l´affido rafforzato. il resto del Gruppo ritiene invece che senza quell´articolo la legge sarebbe insufficiente rispetto alle aspettative del mondo Lgbt. E se i cattolici sono tutti renziani, lo sono anche molti laici come Andrea Marcucci, sulle cui posizioni ci sono anche i "giovani turchi" , che sono nella maggioranza interna del Pd.
Una soluzione potrebbe consistere nell´introdurre paletti ulteriori contro il ricorso all´utero in affitto, previsto da alcuni emendamenti (ad esempio quelli di Della Zuanna o Pagliari), ma ci sono diversi problemi: la legge non parla di utero in affitto e quindi tali emendamenti potrebbero essere dichiarati inammissibili per estraneità di materia; inoltre c´è una giurisprudenza anche europea per la quale va tutelata la continuità affettiva del bambino, indipendentemente da come è stato concepito. Della mediazione potrebbe allora far parte una mozione che Anna Finocchiaro presenterà a Palzzo Madama e che impegna il governo ad una iniziativa per la messa al bando a livello internazionale della pratica dell´utero in affitto.
Nella riunione del Pd , lo scontro è avvenuto su una questione procedurale. A fronte di 5.000 emendamenti della Lega, il Pd ha presentato un emendamento "canguro" a prima firma di Marcucci, scritto cioè in modo tale da far decadere quasi tutti gli altri emendamenti. Ma tra essi verrebbe meno anche quello di Lepri per l´affido. Di qui l´ipotesi di votare per parti separate il "canguro": prima la parte che cancella gli emendamenti sulle adozioni , e poi la parte riguardante gli altri articoli. Ma anche su tale ipotesi non c´è unanimità.

Fonte: Ansa

 

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