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Da diversi secoli l'evoluzione delle attività umane si intreccia severamente con le tematiche ambientali, creando scontri non indifferenti. La tecnologia è prima di tutto progresso tecnologico e ha fatto registrare un grande impatto sulla natura. Ad oggi è necessario adottare approcci sostenibili per raggiungere un obiettivo green.
Le tecnologie digitali, non sembrerebbe, ma hanno un notevole effetto negativo sull'ambiente. L'impatto ecologico si registra sin dallo sfruttamento di risorse naturali in maniera non sostenibile. La fase industriale vede l'uso di energie non rinnovabili per alimentare fabbriche e macchinari, e la conseguente immissione nell'atmosfera di smog e sostanze inquinanti.
Purtroppo il continuo rilascio di device più potenti costringe ad una produzione massiccia e aumenta notevolmente i dispositivi gettati via; questi contengono parti difficilmente riciclabili. Inoltre, la crescita del mondo e-commerce ha causato un notevole aumento di packaging e spedizioni a domicilio, che si traducono in più plastica e più carburante per i viaggi.
A partire dalla selezione dei materiali, non è più possibile utilizzare plastica indiscriminatamente, che va ridotta al minimo preferendovi materiali riciclabili e compostabili, o almeno riutilizzabili.
Il concetto di informatica green si concretizzava per la prima volta nel 1992, con il programma americano Energy Star: questo prefissava degli standard energetici minimi per la sostenibilità dei dispositivi elettronici.
Col tempo le conoscenze si sono allargate, portando a impegni come l'uso di minore energia per ottenere uguale o maggiore potenza. L'avanzare dell'informatica richiede automaticamente più potenza, quindi questo processo non basta da solo a ridurre l'inquinamento.
Si sono quindi sviluppate nuove soluzioni, come i server a basso consumo, ventilati grazie alle energie rinnovabili; ad esempio, Aruba che ha sviluppato in Italia una data center completamente sostenibile, Facebook che ha aperto un data center in Texas basato del tutto sull'energia eolica.
E' cambiata la mentalità, oggi si è orientati al risparmio energetico e si sono finalmente stabilite delle norme esatte per lo smaltimento dei materiali pericolosi. Infine, è bene ricordare l'importanza del Green Computing, anche detta''informatica Verde'', essa si riferisce ad un'informatica ecologicamente sostenibile che si occupa dello studio e della messa in pratica di tecniche di progettazione e realizzazione di computer, server, e sistemi connessi come ad esempio monitor, stampanti, dispositivi di archiviazione, reti e sistemi di comunicazione efficienti con impatti ambientali più o meno limitati (ma non completamente "nulli").
La green IT si pone un duplice obiettivo: il raggiungimento di un tornaconto economico e di buone prestazioni tecnologiche, rispettando le responsabilità sociali, ambientali ed etiche. Quindi comprende la sostenibilità ambientale, l'efficienza energetica, il costo totale di proprietà, che comprende il costo di smaltimento e riciclaggio. Tutti noi abbiamo influenza in egual modo effetto sull'ambiente, per questo è necessario assumere quotidianamente degli atteggiamenti sostenibili.
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Sono un’appassionata di diritto delle nuove tecnologie e lo faccio da Avvocatessa e giornalista, studiando, applicando e raccontando le regole e le politiche dell’innovazione in ambito nazionale ed europeo.