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T.A.R. Bologna, (Emilia-Romagna), sez. I, 23/09/2015, n. 823

I vincoli espropriativi sono soltanto quelli che comportano l´inedificabilità assoluta del bene immobile oggetto del provvedimento e dunque svuotano il contenuto del diritto di proprietà incidendo sul godimento del bene tanto da renderlo inutilizzabile rispetto alla sua destinazione naturale, poiché del resto se lo statuto della proprietà dovesse considerarsi leso dalla limitazione dello jus aedificandi su una cubatura la cui edificabilità è prevista dal P.R.G. solo in via futura ed eventuale, a fortiori ciò dovrebbe ritenersi per le limitazioni immediate ed attuali discendenti dalle prescrizioni del Piano, col risultato così di considerare inammissibili le stesse previsioni di indici di edificabilità e le connesse limitazioni della volumetria edificabile rispetto all´estensione dei suoli: ciò che, comportando il sostanziale svuotamento della potestà conformativa del territorio in capo all´Amministrazione, non appare certamente in linea i principi generali in materia di governo del territorio (nella fattispecie, ad avviso del Collegio, una tale circostanza non si verificava atteso che, sebbene conformata, una residua capacità edilizia continuava a permanere in capo al privato con riferimento al bene di sua proprietà; il Giudicante interpretava quindi il provvedimento gravato alla stregua di una prescrizione diretta a regolare concretamente l´attività edilizia, in quanto inerente alla potestà conformativa propria dello strumento urbanistico generale).

 

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T.A.R. Calabria Reggio Calabria, 24/09/2015, n. 89...
T.A.R. Bologna, (Emilia-Romagna), sez. I, 23/09/20...

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