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"Se un giorno mi dovessero fare quella imbasciata là..." Scene di camorra nella terra di Gomorra
Un ragazzo di 19 anni, figlio di una delle famiglie che attualmente domina la scena camorristica ponticellese, mi sorpassa, a bordo del suo scooter. Ci salutiamo con un sorriso, mi sorride e mi fa cenno di accostare:
- "Giornalista, sai che cosa ho pensato mentre ti sorpassavo?... Se un giorno mi dovessero fare quella imbasciata là, io direi di no, anche se mi dovessero riempire di mazzate, perchè ti voglio bene, ti voglio bene proprio assai...perchè in ogni rione di Ponticelli ci sta qualcuno che può dire: "ho avuto una buona azione dalla giornalista"… Ma ci pensi mai? Basta che uno come me, un poco più spostato con la testa, ti sorpassa sopra un mezzo, fa quello che deve fare - mima con la mano due spari - … Io ci ho pensato per la prima volta adesso, mentre ti sorpassavo… Ci vogliono le palle per andare in giro a fare quello che fai tu, senza il ferro addosso, ma non ti metti paura?"- "No, perchè questa guerra la sto combattendo dalla parte del clan più forte…"
- "Se mi dovessero fare quella imbasciata là, non solo dirò di no, ma farò anche in modo che lo vieni a sapere… Per il bene di tutti è meglio se questa guerra la vinci tu."
Pubblichiamo questo dialogo, reale, tra Luciana Esposito, giornalista di frontiera e blogger, e un ragazzo appena diciannovenne. Un dialogo che Luciana, a cui diamo il nostro sostegno soprattutto perchè ha scelto di continuare a vivere in mezzo a quella sua terra splendida e terribile, che ci piace considerare non come terra di camorra ma come terra di tante persone coraggiose che la camorra la combattono ogni giorno scegliendo di vivere nella legalità, ha voluto rendere pubblico postandolo nella propria bacheca facebook. Ha fatto bene!
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