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Avvocato Nasrin, Collega mia carissima, ti scrivo per dirti che vorrei che sapessi che non sei sola. Non so in quali condizioni ti tengano, se ti consentano di parlare con i tuoi familiari, se riesci a conservare la tua dignità di donna e avvocato.
Ti penso praticamente tutti i giorni, ed è un pensiero intollerabile.
Ai nostri rappresentanti, a chi può intervenire chiedo di ricordare che sei stata condannata da una persona che si fa chiamare Giudice con un atto definito Sentenza: ebbene no, non ci sono Giudici nè sentenze in questa barbarie che ti ha condannato a 38 anni di prigione e 148 frustate.
Ora, io chiedo a tutti di fare questo sforzo inumano e pensare alla realtà attraverso queste domande:
La "sentenza" sarà eseguita pubblicamente? Avremo un solo boia, perchè 148 frustate sono tante, o si alterneranno degli uomini vili per frustare una donna? Ci sarà un boia che conterà le frustate? Quanto sarà larga la frusta? Che cadenza avranno le frustate? Ci sarà un medico presente? È possibile sopravvivere a 148 frustate? Veramente avete intenzione di frustare una donna legata? Che razza di persone siete, se pensate di essere degni di frustare un essere umano? Cosa succederà dopo, se mai riuscirà a sopravvivere? Sono previste cure?
Ancora una volta domando: chi credete di essere, per avere il diritto di fare una cosa del genere? A casa mia la gente come voi si chiama boia. Voi siete dei boia.
Cosa farà l'avvocatura italiana per impedire che un avvocato venga oltraggiato, ferito, assassinato solo perchè non porta il jihab? Cosa farà l'Italia, lo Stato italiano, per urlare NO e per fermare questo scempio?
Nasrin Sotoudeh, io sono con te. E insieme a me ci sono altri 250.000 avvocati
Giuseppe Caravita di Toritto, uno di duecentocinquantamila contro la barbarie. Uno dei duecentocinquantamila che abbracciano Nasrin Sotoudeh
You will never catch me alive. Non si ferma la libertà. Non si fermano gli avvocati VIVA NASRIN SOTOUDEH
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Sono nato a Roma nel 1955, Foro di Roma dal 1993, Cassazionista dal 2006. Sono esperto di contenzioso in diritto commerciale, societario, bancario, assicurativo e civile, con approfondita esperienza in campo penale nel settore dei reati finanziari. Ho lavorato anche all'estero, in particolare in Cecoslovacchia e URSS e nella mia vita professionale e privata ho praticato e conosciuto 5 lingue (inglese, francese, russo , tedesco e spagnolo). Sono stato Redattore presso la Compagnia Editoriale srl per le testate Bicisport e Cicloturismo, Docente di Fascia A presso l’Istituto di Studi Giuridici “A.C. JEMOLO” e relatore in numerosi convegni. Nel settore ADR (Alternative Dispute Resolution) sono stato Vice Presidente della Delegazione Italia della Cour Europeenne d'Arbitrage, ho conseguito il titolo di Mediatore nel 2010, ho condotto circa 300 Mediazioni ed ho numerose pubblicazioni su riviste specializzate in materia di arbitrato e mediazione. Nel 2011 sono stato Componente della XXI Commissione per gli esami di abilitazione alla professione di avvocato presso la Corte di Appello di Roma. Discendo da una famiglia di Avvocati per 5 generazioni e come dico spesso "ve conosco tutti!". Ho scritto due libri : “Uno di duecentocinquantamila – troppi avvocati” e “Avvocà, per ora grazie”, in cui ho voluto narrare, anche in chiave ironica e fantastica, i drammi della nostra professione, i rapporti con i Clienti, con i Colleghi e con le Istituzioni Forensi. La nobiltà e la dignità che, nonostante tutto, la caratterizzano. La mia passione sono i libri, leggerli e scriverli.