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Può operare la prescrizione in favore del coimputato non appellante? Sarà deciso delle SS.UU.
La Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione con propria ordinanza del 10 luglio 2017 n. 33234 ha rimesso la questione avente ad oggetto l´estensione dei benefici della prescrizione in favore del coimputato non appellante. alla valutazione delle Sezioni Unite della Corte
La decisone è stata presa in conseguenza del ricorso proposto dal Procuratore Generale avverso la sentenza della Corte di Appello che aveva esteso gli effetti della prescrizione dei reati, maturata dopo la pronuncia di condanna di due imputati della sentenza di primo grado e prima della trattazione del giudizio di appello proposto da uno solo degli imputati, all´imputato non appellante.
La Corte di Appello aveva dichiarato estinti i reati anche in capo all´imputato non appellate ed il Procuratore richiamando la sentenza a SSUU della Corte n. 19054del 2012 e in considerazione che comunque la sentenza di primo grado era divenuta irrevocabile in capo all´imputato non appellante prima del decorso del tempo per la maturazione della prescrizione, riteneva la sentenza d´appello illegittima.
In effetti sul tema si sono confrontati due diversi orientamenti tra i giudici di legittimità che sono stati richiamati dai giudici della Quinta Sezione nell´ordinanza citata allorquando hanno affrontato in termini più generali il tema processuale dell´estensione dell´impugnazione in favore del coimputato non impugnante, di cui all´art. 587 c.p.p..
Secondo un primo orientamento la prescrizione del reato, può operare, in virtù dell´effetto estensivo dell´impugnazione, anche a favore di altro imputato non appellante, a condizione che nei confronti di quest´ultimo la sentenza non fosse già divenuta esecutiva prima che il termine prescrizionale venisse a scadenza.
Secondo un altro orientamento, al contrario, l´unica condizione richiesta è il carattere non esclusivamente personale dei motivi dell´impugnazione del coimputato.
A questo punto i giudici della Quinta Sezione hanno ritenuto di investire la Sezione Plenaria della Corte di Cassazione che è stata fissata per il 26 ottobre 2017.
Si allega ordinanza
Alessandra Garozzo
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