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Processo civile, il rimborso forfettario delle spese generali: peculiarità

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Inquadramento normativo: art. 2 D.M. n. 55/2014

Il compenso dell'avvocato e il rimborso forfettario delle spese: Il compenso dell'avvocato è proporzionato all'importanza dell'opera. Oltre al compenso e al rimborso delle spese documentate in relazione alle singole prestazioni, all'avvocato è dovuta - in ogni caso e anche in caso di determinazione contrattuale - una somma per rimborso spese forfettarie di regola nella misura del 15 per cento del compenso totale per la prestazione, fermo restando quanto previsto […] in materia di rimborso spese per trasferta (art. 2, D.M. n. 55/2014). Detto rimborso spese forfettarie definito come rimborso forfettario delle spese generali è in buona sostanza una componente necessaria delle spese processuali, predeterminata per legge nella misura. Esso spetta all'avvocato a prescindere da una specifica e apposita richiesta, dal momento che la relativa istanza si considera implicitamente formulata nella domanda di condanna al pagamento del compenso in sede giudiziale (Cass., nn. 13693/2018, 9385/2019, richiamate da Cass. civ., n. 15985/2020).

Quali sono le spese interessate dal rimborso forfettario? Il rimborso forfettario in questione si riferisce al ristoro di quelle voci di spese di studio che, pur essendo effettive, non sono documentabili in quanto attengono a costi di carattere generale, nel senso che non sono strettamente inerenti alla singola pratica ma rientrano nelle spese necessarie per la conduzione dello studio (come stipendi dei dipendenti, assicurazione professionale, utenze, materiale di cancelleria, ecc.) (Cass. civ., n. 15985/2020).

Il rimborso forfettario delle spese generali e le misure percentuali minime e massime: Il rimborso in esame riconosciuto all'avvocato è di regola nella misura del 15 per cento. L'espressione "di regola" individua un criterio determinativo - del massimo aumento applicabile, ovvero dell'importo "normale" delle spese forfettarie da riconoscere all'avvocato - che, non necessitando di specifica motivazione, è prestabilito e automaticamente applicabile (Cass., n. 9385 /2019, richiamata da Cass. civ., n. 1421/2021). In buona sostanza, l'art. 2 D.M. n. 55/2014 stabilisce che è "dovuta... una somma per rimborso spese forfettarie di regola nella misura del 15 per cento del compenso totale per la prestazione" (Cass. n. 17519/2015, richiamata da Cass. civ., n. 9385/2019). Questo sta a significare che:

  • è stata fissata la misura percentuale massima del rimborso (appunto nel 15 per cento) (Cass. n. 17519/2015, richiamata da Cass. civ., n. 9385/2019);
  • detta misura spetta "di regola", e quindi anche quando nulla si dica nel provvedimento di liquidazione (Cass. n. 17519/2015, richiamata da Cass. civ., n. 9385/2019);
  • la misura massima in questione è derogabile solo in peius con apposita motivazione (Cass. n. 17519/2015, richiamata da Cass. civ., n. 9385/2019).

Alla luce di quanto sin qui detto, pertanto, appare evidente che il provvedimento giudiziale di liquidazione delle spese processuali che non contenga la statuizione circa la debenza o anche solo l'esplicita determinazione della percentuale delle spese forfettarie rimborsabili […] è titolo per il riconoscimento del rimborso stesso nella misura del 15 per cento del compenso totale, quale massimo di regola spettante, potendo tale misura essere soltanto motivatamente diminuita dal giudice (Cass. civ., n. 9385/2019).

Il rimborso forfettario delle spese generali e gli arbitri: La liquidazione delle spese generali agli arbitri postula l'applicazione della norma di cui all'art. 814 c.p.c., che prevede il relativo diritto con riferimento alle sole spese cd. "borsuali" (quelle, cioè, effettivamente sopportate e documentabili, menzionate, in sostanza, dagli artt. 90, 92 e 93 c.p.c., artt. 7, 8 e 9 Legge n. 319/1980 per i consulenti tecnici) senza che possano, per converso, ritenersi applicabili "tout court" i principi in tema di compensi professionali forensi, come ad esempio le spese cd. "forfettarie" […]. Infatti, il rimborso forfettario delle spese generali non è previsto per gli arbitri, attesa la non assoluta equiparazione di tale figura professionale all'esercente la professione forense in relazione alla peculiarità dell'opera rispettivamente prestata (Cass. n. 1673/2003, richiamata da Tribunale Roma, ordinanza 24 aprile 2017). 

 

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