Pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell´Unione Europea il Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali e la Direttiva che regola i trattamenti di dati personali nei settori di prevenzione, contrasto e repressione dei crimini.
La pubblicazione è l´adempimento che precede temporalmente l´entrata in vigore del nuovo regime, il quale punta a definire regole comuni per la tutela dei dati personali per gli Stati membri.
Il Regolamento sarà pienamente applicabile dal 25 maggio 2018, momento che segnerà il riallineamento fra il corpus normativo degli stati membri e le disposizioni europee in esso contenute, mentre la Direttiva è operante dallo scorso 5 maggio.
"Oggi è una giornata importante per i cittadini europei e per la tutela dei loro diritti. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell´Unione Europea dei testi del Regolamento in tema di protezione dei dati e della Direttiva nelle attività di polizia e giustizia, si conclude uno dei più complessi, travagliati e rilevanti percorsi di riforma dell´Unione europea." Questo è il commento del Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro.
"Il Regolamento porta grandi novità sul piano della tutela dei diritti e degli strumenti previsti per responsabilizzare maggiormente le imprese stabilendo, al contempo, significative semplificazioni.
Le nuove regole raccolgono certamente la sfida più importante: adeguare le norme di protezione dei dati ai cambiamenti determinati dall´incessante evoluzione delle tecnologie. Ma, soprattutto - aggiunge Soro - nel momento in cui si fanno sempre più forti le spinte anacronistiche a creare "barriere" alla libera circolazione di beni e persone, il Regolamento raggiunge l´ambizioso obiettivo di assicurare una disciplina uniforme ed armonizzata tra tutti gli Stati membri, eliminando definitivamente le numerose asimmetrie che si erano create nel tempo".
Documenti allegati
L´Europa, per quanto debba ancora ampiamente esprimere le sue potenzialità nello sviluppo di un vero mercato digitale, ha oggi la straordinaria opportunità di dimostrare la propria capacità di evolvere e di esportare, su scala mondiale, il proprio modello di protezione dei dati capace di coniugare al punto più alto i diritti delle persone con le esigenze delle imprese e del mercato"
Fonte: Garante Privacy comunicati del 4 maggio 2016
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